88/100 – Nel kdrama “Mr. Sunshine” c’è una ricostruzione d’epoca impareggiabile (e un samurai imperdibile)
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Trama: Il kdrama Mr. Sunshine è ambientato tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, quando la Corea era terra di conquista oltre che del Giappone, di Russia a Stati Uniti. Segue le vicende di un bambino coreano di umilissime origini che, per sfuggire a chi vuole ucciderlo, scappa Oltreoceano. Torna in Corea tanti anni dopo, nella vesti di ufficiale americano. Il suo destino incrocia quello di una ragazza nobile che in segreto combatte per la resistenza, del suo promesso sposo, della proprietaria di un albergo, e di un samurai della yakuza (organizzazione criminale giapponese).
Recensione: Mr. Sunshine è un capolavoro imperdibile da diversi punti di vista. La scenografia è preziosa, il cast di primo livello e, soprattutto, si imparano più cose sulla Corea vedendolo, di quante se ne siano mai imparate a scuola (ammesso che nelle nostre scuole si sia mai insegnato qualcosa della storia asiatica…). Soprattutto, colpisce come esprima lo spirito della Resistenza coreana, come riesca a dare valore al sacrificio dei combattenti nonostante la potenza dell’invasore si sia dimostrata schiacciante. Per questo, il voto finale è alto.
Attenzione, però, al finale. Dopo 24 coinvolgentissimi episodi, circa 30 ore di visione, ci sono aspetti che non sono all’altezza. L’impressione è che il destino di alcuni personaggi principali sia stato forzato per motivi ideologici, o comunque estranei alla logica della storia in sé.
P.S.
A parziale giustificazione dell’autrice Kim Eun-Sook: per noi è difficile immaginare quanto sia delicato per i coreani il tema della dominazione giapponese. Ci sono ferite (ad esempio, quella delle cosiddette «donne di conforto», leggi qui) ancora oggi aperte e molto dolorose. È inevitabile che un kdrama così centrato sull’argomento Occupazione rischi di scatenare polemiche e che per gli autori mantenere la rotta sia un’impresa.
Voto: 88/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 24 episodi da 1h-1h10′ circa
Anno: 2018
Casa di produzione: Hwa&Dampictures e Studio Dragon
In: I più bei kdrama d’amore – I migliori su Netflix
Attori: Lee Byung-hun (il coreano diventato ufficiale americano), Kim Tae-Ri (la nobile protagonista), Yoo Yeon-Seok (il samurai), Kim Min-Jung (la gestrice dell’albergo), Kim Ji-Won (la ragazza muta), David Lee McInnis (il superiore del protagonista), Lee Seung-Joon (il sovrano coreano), Lee Jung-Eun (la governante).
Regia: Jung Ji-Hyun
Scritto da: Kim Eun-sook
Citazioni: «Un proverbio arabo dice: Un esercito di pecore condotto da un leone sconfiggerebbe un esercito di leoni condotto da una pecora»
«Perché io devo proteggere, e lui invece può uccidere?»
«Un uomo che offre protezione con ogni mezzo necessario, e un uomo che non permetterà che vengano compiuti errori. Ecco la differenza tra un uomo che scala il muro e un uomo che entra dalla porta»
Video-presentazione
Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA
Elena, grazie, non sa quanto mi siano d’incoraggiamento le sue parole.
Signor Moon, più leggo le sue recensioni, più mi sento vicina a lei nello spirito. Lei scrive bene, con una raffinatezza ormai sconosciuta e una fine capacità di analisi. Complimenti da una drogata di kdrama che non ha nessuna intenzione di disintossicarsi, anzi…