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65/100 – Il kdrama “SQUID GAME 1 e 2” e le occasioni perdute (come la seconda stagione)

Trama: Nella stagione 1 del kdrama SQUID GAME, 456 persone accettano di partecipare a un misterioso gioco. Devono affrontare diverse prove, per lo più giochi da bambini come “Un, due, tre: Stella!”. Al vincitore spetta un montepremi da oltre 30 milioni di euro. A tutti gli altri la morte. Nella stagione 2, il vincitore non ha dimenticato la carneficina e il dolore: è deciso a rintracciare gli organizzatori per far saltare, una volta per tutte, il sanguinario gioco.

Recensione stagioni 1 e 2: Sul versante horror, SQUID GAME è fatto davvero bene. L’idea che “Un, due, tre: stella!” possa finire in una carneficina è forte. La cornice da scuola materna, poi, con pastelli, formine e persino il personale con le uniformi fucsia, acuisce l’inquietudine. Funziona in entrambe le stagioni.
Tuttavia, se nella stagione 1 SQUID GAME sembrava avere anche ambizioni di critica sociale e riflessione (ma non riusciva a fare il salto, restava solo una delle possibili fotografie della disperazione umana), nella 2 ambisce solo, e in modo palese, a diventare una lunga serialità. Il ritmo rallenta, se non frena, si gettano le basi per una stagione 3 (in uscita nel 2025, pare), senza, però, che in questa 2 succeda veramente qualcosa. Peggio ancora, la sceneggiatura perde originalità, punta sempre sulle stesse trovate e molti colpi di scena sono addirittura prevedibili. Peccato perché il cast, già notevole, si è arricchito di bravi attori, da Im Si-Wan protagonista di RUN ON, a Lee Jin-Uk, protagonista di BULGASAL. Il consiglio, al momento, è di fermarvi alla stagione 1.

Voto: 65/100
Su: Netflix
Lingua: Doppiato in italiano
Durata: 
S1: 9 episodi da circa 1h (uno dura 33’)
S2: 7 episodi da 51′ a 1h16′
Anno: 20212024
Casa di produzione: Siren Pictures Inc
Attori: Personaggi fissi: Lee Jung-Jae (il concorrente 456), Lee Byung-Hun (Front Man), Wi Ha-Joon (il poliziotto), Gong Yoo (il reclutatore).
Stagione 1: Park Hae-Soo (l’amico laureato), Oh Young-Soo (l’anziano, il concorrente n. 001), Tripathi Anupam (il ragazzo pakistano), Heo Sung-Tae (il capo della gang), Kim Young-Ok (l’anziana madre del protagonista).
Stagione 2: Im Si-Wan (il venditore di criptovalute), Kang Ha-Neul (l’ex soldato della marina), Park Sung-Hoon (l’ex soldato che sta cambiando sesso), Lee Jin-Uk (il pittore con la figlia ammalata di leucemia).

Curiosità: Secondo primaonline.it, la stagione 1 di questa serie coreana è stata da record: ha conquistato 111 milioni di utenti in tutto il mondo nei primi 28 giorni, arrivando a totalizzare 1,6 miliardi di ore di visualizzazioni. Anche la stagione 2 ha iniziato all’insegna del record, superando le 50 milioni di visualizzazioni nei primi quattro giorni.

Sebbene in un’intervista video a Variety, il creatore Hwang Dong-hyuk avesse spiegato che il kdrama SQUID GAME inizialmente non prevedeva un sequel, ha poi annunciato la seconda stagione con una lettera pubblicata sul profilo Instagram della serie: «Inizia un nuovo turno di gioco. Ci sono voluti dodici anni per dar vita a SQUID GAME lo scorso anno, ma sono bastati dodici giorni per farne la serie Netflix più popolare di sempre. In qualità di sceneggiatore, regista e produttore di SQUID GAME, rendo omaggio ai fan di tutto il mondo. Grazie per aver guardato e apprezzato la nostra serie. Gi-hun sta tornando. Front Man sta tornando. È in arrivo la seconda stagione. Potrebbe riapparire l’uomo in giacca e cravatta con i ddakji. E conoscerai anche Cheol-su, il fidanzato di Young-hee. Continua a seguirci per un nuovo turno di gioco».
La stagione 2 ha debuttato il 26 dicembre 2024. Seguirà una stagione 3 nel 2025. E non è detto che la saga finisca.
Intanto, il 22 novembre 2023 è uscito su Netflix un reality ispirato alla serie tv, Squid Game: La sfida (clicca qui).


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80/100 – La serie coreana “Snowdrop” ha i ritmi della “Casa di carta”. Ma è mille volte più bella

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Trama: La serie coreana Snowdrop si svolge nel 1987, alla vigilia dei Giochi di Seul. Una matricola universitaria, ospite di un collegio femminile, si invaghisce di un ragazzo incontrato a un appuntamento al buio. Una sera, quel ragazzo si intrufola nel collegio femminile dalla finestra, coperto di sangue…

Che cosa significa il titolo Snowdrop? Snowdrop è una parola inglese, vuol dire bucaneve. È il nome del noto fiore che sboccia bucando il gelo.

Recensione: La vera rivelazione è l’ambientazione storica. Al di là delle polemiche sull’esattezza della ricostruzione (vedi la sezione “Curiosità”), fa luce sul difficile periodo della transizione di fine Anni 80, quando la Corea del Sud passò da un regime ai primi singulti di democrazia. Ma riesce anche a far emergere molto degli stati d’animo dei protagonisti, coinvolgendo ed emozionando. La storia d’amore ha qualcosa di così innocente che incanta.

Voto: 80/100
Su: Disney Plus
Lingua: Doppiato in italiano
Durata: 16 episodi da 1h30’ circa
Anno: 2021
Casa di produzione: Jtbc (oggi SLL)
In: I più bei kdrama d’amore
Attori: Jung Hae-In (il ragazzo protagonista), Kim Ji-Soo (la studentessa protagonista: è un membro delle Blackpink, famosissima band femminile di Kpop), Jang Seung-Jo (l’agente sudcoreano), Yoo In-Na (la dottoressa), Kim Jung-Nan (la matrigna della protagonista), Jung Ae-Ri (la segretaria dell’alto ufficiale nordcoreano), Park Sung-Woong (il politico che cerca di fare carriera), Baek Ji-Won (la modista), Heo Jun-Ho (il padre della protagonista), Yoon Se-Ah (la direttrice del collegio).

Curiosità: Molti attori hanno recitato anche in un altro kdrama dove si parla molto di Corea del Nord, CRASH LANDING ON YOU: Kim Jung-Nan è una delle amiche nordcoreane di Yoon Se-Ri; Jung Ae-Ri interpreta la mamma del capitano Ri; Park Sung-Woong è il tassista che canta in macchina.

Snowdrop è stata oggetto di polemiche dalla ferocia inimmaginabile (per noi) riguardanti l’esattezza della ricostruzione storica.
In Corea, l’argomento della fedeltà storica dei kdrama è particolarmente sentito (le serie hanno anche la “mission” di valorizzare e far conoscere la storia del Paese), tanto più quando si tocca un periodo doloroso e ancora così vivo nella memoria di tanti. Nel 1987 era in carica quello che sarebbe stato l’ultimo di una serie di governi nati da colpi di Stato militari. Si andava verso la cosiddetta democraticizzazione della Corea del Sud. Ma quello che ancora accadeva, i soprusi, la repressione, era feroce.
Secondo la Yonhap News Agency (agenzia stampa coreana), i problemi per Snowdrop sono iniziati ancora prima della messa in onda, quando sono trapelate parte della trama e la descrizione dei protagonisti. L’accusa principale era che il kdrama denigrasse il valore del Movimento democratico dando invece un’immagine positiva dell’intelligence statale (accusata in realtà di abusi di potere a non finire, compresa la tortura e la persecuzione di dissidenti politici e attivisti dagli Anni 60 agli Anni 80). Di più: secondo i critici, Snowdrop avrebbe potuto indurre gli spettatori a credere che ci fossero le spie nordcoreane dietro le rivolte pro-democrazia, finendo con l’avallare la scusa usata dai governi autoritari del Sud per reprimere nel sangue ogni tentativo di protesta.
La produzione del kdrama ha cercato di minimizzare. Alla conferenza stampa di presentazione, il regista Jo Hyun -tak ha raccontato che sì, il progetto aveva preso spunto da una storia vera (la sceneggiatrice Yoo Hyun-mi si era ispirata a un libro di memorie di un disertore nordcoreano, fuggito da un campo di prigionia politico). Ma le vicende narrate, ad eccezione appunto della cornice storica, ovvero che nel 1987 il Paese fosse sotto un regime militare e che fosse imminente l’elezione di un presidente, erano tutte fittizie.
Tuttavia, le proteste, le petizioni per chiedere che il kdrama fosse cancellato, sono andate avanti. Tanto che alcuni investitori pubblicitari hanno preferito ritirare i loro prodotti e persino location della serie hanno chiesto di non essere citate nei credits. Snowdrop alla fine è stata trasmessa per intero, anche se sembra che la Jtbc ne abbia “accelerato” la messa in onda raggruppando più episodi alla volta, pur di chiudere al più presto l’intero capitolo.


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70/100 – Nel kdrama “You are my Spring” c’è uno psichiatra affascinante

Trama: Nella serie tv coreana You are my Spring, tutto inizia quando la concierge di un hotel, che ha alle spalle una storia familiare molto difficile, trasloca in un nuovo appartamento, sulla terrazza di un palazzo dov’è appena stato commesso un omicidio. Come un’ombra, una crescente inquietudine si allunga sulla sua quotidianità.

Recensione: La serie è un po’ inquietante. Ma, nonostante qualche sequenza lenta e inutilmente cupa, merita perché non è banale. Al contrario: ci sono personaggi che per un motivo o per l’altro hanno sofferto molto nella loro infanzia, ma i comportamenti che poi hanno nel corso della vicenda narrata riescono a risultare sorprendenti. Al contrario di tante serie occidentali, dove a tal passato corrisponde tal comportamento, in You are my Spring l’agire umano non è ridotto a un mero meccanismo causa-effetto. Viene messa in luce una possibilità che ognuno ha sempre, qualunque sia la sua storia: e cioè, fare cose inaspettate, spesso nel bene.

Voto: 70/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h-1h10′ circa
Anno: 2021
Casa di produzione: Hwa&Dam Pictures
Attori: Seo Hyun-Jin (la consierge), Kim Dong-Wook (lo psichiatra), Yoon Park (l’uomo innamorato della protagonista), Ji Seung-Hyun (il veterinario)
Regia: Jung Ji-Hyun


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68/100 – Nel kdrama “LOVE ALARM” c’è una app capace di rilevare l’amore

Trama: Il kdrama LOVE ALARM racconta le reazioni di un gruppo di liceali al lancio di una nuova app per i telefonini, che in breve tempo conquista tutto il Paese. Se la installi, l’app LOVE ALARM è in grado di rilevare se ti piace qualcuno nel raggio di 10 metri. Nello stesso momento, quel qualcuno riceverà più o meno questa notifica: «Hai un ammiratore nelle immediate vicinanze». Nascondere quello che si prova diventa quasi impossibile. Con conseguenze inimmaginabili.

Recensione: Lo spunto è interessante e sarebbe bello discuterne con chi l’ha visto. L’idea che possa esistere un dispositivo del genere incuriosisce e inquieta; come quando guardi Matrix e ti chiedi come andrebbe se il mondo fosse davvero così, come dicono loro. Ma se la prima stagione ti coinvolge e ti interroga, la seconda si perde tra le complicazioni sentimentali. Peccato.

Voto: 68/100
Su: Netflix
Lingua: Doppiato in italiano
Durata: S1: 8 episodi da 50′ – S2: 6 episodi da 40’/60′ – Maratona: 12h e 4′ 
Anno: 20192021
Casa di produzione: Studio Dragon (è il primo kdrama prodotto su commissione per Netflix)
Attori: Song Kang (l’innamorato ricco), Kim So-Hyun (la protagonista), Jung Ga-Ram (l’innamorato con pochi mezzi)


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65/100 – Kdrama “Nevertheless”: attrazione (e spine) in una scuola di arte

Trama: Nel kdrama Nevertheless, un’aspirante scultrice trascorre un’incantevole serata in un bar con un ragazzo sconosciuto. Presto scopre che si tratta di un suo collega della scuola d’arte, pieno di talento e ancora più di fascino. Il titolo, Nevertheless (il titolo originale ha la virgola finale, “Nevertheless,”), vuol dire “tuttavia”. Ci sono tante ragioni per le quali l’aspirante scultrice dovrebbe tenersi alla larga da questo seducente collega. Tuttavia…

Recensione: È un kdrama decisamente più esplicito della media, nel senso che punta soprattutto sulla forte attrazione fisica che scatta tra i due giovani artisti protagonisti. Pare che in Corea abbiano addirittura discusso se vietare alcuni episodi ai minori (leggi qui). Solo in seconda battuta si parla anche (un po’) di sentimenti. Non c’è da aspettarsi chissà quale rivelazione sull’amore, e non resta particolarmente impresso, ma nel complesso Nevertheless si fa vedere: la trama è abbastanza fresca e imprevedibile, e viene voglia di sapere come va a finire.

Voto: 65/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 10 episodi da circa 1h e 10′ – Maratona: 11h e 33′
Anno: 2021
Casa di produzione: Studio N, una filiale della Naver Webtoon, ovvero la piattaforma che ha pubblicato il webtoon da cui è tratto il kdrama. Coproducono Beyond J e Jtbc Studios (ora SLL)
Attori: Song Kang (il protagonista amante delle farfalle), Han So-Hee (la scultrice), Chae Jong-Hyeop (il cuoco)


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90/100 – Nella serie coreana “THE SILENT SEA” ci sono la Terra ormai senz’acqua e una missione spaziale da brivido

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Trama: La serie coreana THE SILENT SEA (traduzione: Il mare della tranquillità) è ambientata in una Terra ormai devastata dalla siccità: uno spietato razionamento dell’acqua ha ridotto alla stremo la popolazione. Un gruppo di astronauti, accompagnato da una astrobiologa, accetta di andare in missione sulla Luna, in una stazione di ricerca chiusa a causa di un misterioso incidente avvenuto cinque anni prima. Bisogna recuperare il campione di un materiale top secret d’importanza vitale.

Recensione: L’immagine di una Terra senz’acqua è terribilmente concreta in questo kdrama. Con poche pennellate, senza indugiare in modo morboso, la serie coreana THE SILENT SEA è capace di evocare lo scenario futuro che ormai abita gli incubi di tutti noi. Non solo. La ricerca della verità durante la missione spaziale è appassionante, e il cast è dei migliori. A cominciare da Gong Yoo, l’astronauta a capo della spedizione, e Bae Doo-Na, l’astrobiologa scelta per affiancare la squadra. Ancora, ci sono volti di CRASH LANDING e Previsioni d’amore
Forse la soluzione del mistero non è tra le più raffinate; ma questa maratona di 6 ore dal sapore profetico (l’umanità sta davvero puntando la luna alla ricerca di riserve idriche!) è capace di dare un senso a una giornata che non va da nessuna parte. Alla fine, viene voglia di ricominciarla da capo. Peccato che certe scene un po’ ansiogene e violente, non la rendano adatta a tutti.

Voto: 90/100
Su: Netflix
Lingua: Doppiato in italiano
Durata: 8 episodi da circa 40’ (l’ultimo dura 51’) – Maratona: 6h
Anno: 2021
Casa di produzione: Artist Company
In: I preferiti – I migliori su Netflix
Attori: Gong Yoo (il capitano della missione spaziale), Bae Doo-Na (l’astrobiologa: qui sopra ha la mano sul vetro), Kim Sun-Young (il medico di bordo), Lee Sung-Wook (uno degli astronauti).


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82/100 – Serie coreana “SISYPHUS”: il futuro è nelle mani di una ragazza coraggiosa e intensa e di un genio simpatico da morire

TOP KDRAMA

Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Anno: 2021
Durata: 16 episodi da 1h-1h20′ circa
Recensione NO SPOILER

Nella serie coreana SISYPHUS, una giovane donna che vive in un mondo futuro completamente devastato, torna indietro nel tempo. Vuole rintracciare il famoso scienziato che, con le sue invenzioni, ha causato questo disastro. Deve riuscire a fermarlo prima che sia troppo tardi.
Il kdrama è noto anche con il titolo SISYPHUS: THE MYTH.

Le caratteristiche della serie coreana SISYPHUS

Voto

voto 82/100

Recensione della serie coreana SISYPHUS

Tra passato e futuro, catastrofi e possibilità, adrenalina e sentimenti. SISYPHUS è una serie che viene voglia di rivedere. I due protagonisti sono bravissimi. L’attrice Park Shin-Hye (protagonista di un altro bel kdrama di tecnologie futuristiche e visionarie, Memories of the Alhambra), dà vita a una combattente coraggiosa e intensa. È notevole anche l’interpretazione di Cho Seung-Woo: il suo geniale scienziato è ricco di spessore, oltre che simpatico da morire.
La ricostruzione del futuro da cui proviene lei, a metà tra i film catastrofici e i videoclip Anni 80, è evocativa. E la storia è da fiato sospeso fino all’ultimo. Una volta finita, lascia come un senso di bene.

Post-it per la signorina Pam

«Signorina Pam, purtroppo qualche scena violenta c’è. E forse, in generale, questo non è il suo genere. Ma se avesse voglia di vedere qualcosa di diverso, che la porti un po’ fuori dai suoi gusti, provi. È già riuscita a vedere Memories of the Alhambra: può farcela. E poi guardi anche Stranger: non solo perché è un altro kdrama che merita (ed è più nelle sue corde), ma perché l’attore riesce a cambiare tanto da lasciare a bocca aperta».

Attori del kdrama SISYPHUS

Notizie sugli attori del kdrama SISYPHUS.

cho seung-woo kdrama sisyphus

C’è da sgranare gli occhi quando si scopre che Cho Seung-Woo (lo scienziato) è anche il procuratore di Stranger 1 e 2. Anche vedendo i due kdrama uno dopo l’altro è difficile riconoscerlo. Un interprete davvero poliedrico. È anche nel cast principale di Life e il protagonista di Il divorzista.

cho seung-woo park shin-hye kdrama sisyphus

Park Shin-Hye (la donna del futuro, qui sopra a destra) è anche la protagonista di Memories of the Alhambra, di The Heirs e Doctor Slump.

Altri volti noti del cast della serie coreana SISYPHUS

Tra i protagonisti c’è anche Kim Byung-Chul. È il fantasma di Goblin e il colonnello di Descendants of the Sun.

Anche Tae In-Ho (il socio del protagonista) compare in tanti kdrama citati in questo blog, Stranger, Descendants of the Sun (è l’ad dell’ospedale di Seul), Dr. Romantic 1 (è il medico che fa l’incidente con la protagonista), Just Between Lovers (è il presidente dell’impresa di costruzioni). Compare anche in Life e The King: Eternal Monarch.

Sung Dong-Il (il proprietario del market) compare in Hospital+Playlist, Live e Prison Playbook.

Chae Jong-Hyeop (il ragazzo che lavora al ristorante) è il protagonista di Going to You at a Speed of 493km e uno dei protagonisti di Nevertheless.

Casa di produzione

SISYPHUS è stato prodotto dallo Jtbc.


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78/100 – Il kdrama “BULGASAL – ANIME IMMORTALI” è una caccia al demone dal finale inaspettato

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Trama: Nel kdrama BULGASAL – ANIME IMMORTALI, un uomo dà la caccia a un demone che 600 anni prima gli aveva rubato l’anima trasformandolo in un  mostro assetato di sangue, che non può morire.

Recensione: Anime che si reincarnano e continuano a riavvicinarsi l’una all’altra. Instaurano un rapporto diverso in ogni vita, a volte buono, a volte no. Ma i loro destini sono comunque legati per l’eternità. 
C’è quest’idea a fare da sfondo al kdrama BULGASAL – ANIME IMMORTALI. Ci sono scene cruente, e non ha la stessa poesia di altri kdrama che toccano temi simili, come Goblin. Ma appassiona. È venato di mistero. C’è una caccia alla verità serrata, complicata da uomini cattivi che sono reincarnazioni di mostri mitologici. C’è un’idea di famiglia che non c’entra con la parentela, e che scalda il cuore, con persone sole che costruiscono un piccolo rifugio di pace standosi vicine e aiutandosi. Ed è originale la trama di BULGASAL: è difficile immaginarne il (commovente) scioglimento. Anche se l’affascinante tema delle anime legate, in questo caso, rischia di immalinconire un po’.

Voto: 78/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h-1h20′ circa
Anno: 2021
Casa di produzione: Studio Dragon
In: I migliori su Netflix
Attori: Lee Jin-Uk (l’immortale protagonista), Kwon Na-Ra (la protagonista), Gong Seung-Yeon (la sorella della protagonista), Lee Joon (l’altro immortale), Jung Jin-Young (il poliziotto), Park Myung-Shin (la commerciante)

Curiosità: Il nome Bulgasal rievoca il Bulgasari (vuol dire letteralmente “impossibile da uccidere”). Il Bulgasari è una creatura leggendaria della mitologia coreana risalente all’epoca Goryeo: ha un aspetto spaventoso e si nutre solo di metallo.
Un Bulgasari compare nel kdrama Tale of Nine-Taled, disponibile su Rakuten Viki e Prime Video

Bulgasari mostro mitologico


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72/100 – Il kdrama “Our Beloved Summer” e quelle storie raccontate con una delicatezza non comune

TOP KDRAMA

Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Anno: 2021
Durata: 16 episodi da 1h’ circa
Recensione NO SPOILER

Nel kdrama Our Beloved Summer, un vecchio documentario su due liceali torna all’improvviso di moda sui social. La rete tv decide di girare un sequel, ma i due protagonisti fanno resistenza: all’epoca si erano innamorati e fidanzati, ma ora…

Le caratteristiche del kdrama

Voto

Recensione del kdrama Our Beloved Summer

È una piacevole sorpresa, il kdrama Our Beloved Summer. Il protagonista maschile fa tenerezza, sembra un po’ infantile ma è coraggioso e determinato. E la protagonista è davvero ben interpretata da Kim Da-Mi, la co-protagonista con i capelli bicolore di Itaewon Class: qui il personaggio è tutto un altro, ha fragilità e ferite; ma trabocca di carattere, sembra quasi una persona vera.
In questo kdrama ci sono storie raccontate con delicatezza non comune: bambini che intuiscono molto più di chiunque altro, tristezze e difficoltà sopportate nella solitudine e nel silenzio, amici che si struggono pur di restare leali. E c’è una storia d’amore che forse non stravolge, ma fa tanta compagnia. 

Post-it per la signorina Pam

«Signorina Pam, lo guardi, secondo me le piacerà molto».

Attori

Notizie sugli attori del kdrama Our Beloved Summer.

Choi Woo-Shik (il disegnatore) è il protagonista della miniserie A Killer Paradox. È anche nel cast del film Parasite, premio Oscar 2019, citato più volte su questo blog.

Kim Da-Mi (la protagonista) è anche la co-protagonista di Itaewon Class, anche se il cambio di acconciatura la rende irriconoscibile.

Kim Sung-Cheol  (il regista) ha recitato in episodi di Vincenzo e Hospital + Playlist. È anche nel cast di Sweet Home, Arthdal Chronicles, Prison Playbook. Sarà in Hellbound 2.

Altri volti noti del cast

Jo Bok-Rae (il capo dell’emittente) è il figlio del postino in Navillera. Recita anche in The Law Cafe.

Ahn Dong-Goo (l’assistente del protagonista) è nel cast di The Law Cafe, The Silent Sea, Snowdrop, Sweet Home.

Park Jin-Joo (la ristoratrice) gestisce un ristorante (in spiaggia) pure in Lovestruck in the City e lavora nella casa editrice di fiabe di It’s Okay to Not Be Okay. Recita in Hotel Del Luna e in While You Were Sleeping

Seo Jung-Yeon (la mamma del protagonista) è il capo dell’ufficio meteo regionale di Previsioni d’amore e la capo infermiera di Descendants of the Sun. Ma ha recitato in tanti kdrama citati in questo blog: Nevertheless, Run OnThe King: Eternal Monarch, One Spring Night, Something in the Rain.

Park Won-Sang (il papà del protagonista) ha ruoli in L’affetto reale, The King: Eternal MonarchArgon.

Casa di produzione del kdrama Our Beloved Summer

Il kdrama Our Beloved Summer è stato prodotto da Studio N: lancia film e serie basati su webtoon e romanzi web pubblicati sulla piattaforma Naver Webtoon.

Curiosità

Naver Webtoon propone un webtoon (fumetto per il web) sulle avventure alle scuole superiori dei due protagonisti di Our Beloved Summer.


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