75/100 – Il kdrama “Hymn of Death” è una storia vera, e c’entrano l’amore e la guerra

Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Anno: 2018
Durata: 3 puntate da circa 1h
Maratona: 3h
Recensione NO SPOILER

Ambientato negli Anni 20, quando la Corea (o il Joseong, dal nome della dinastia che allora era sul trono) era sotto il dominio giapponese, il kdrama Hymn of Death racconta la storia, per lo più sconosciuta qui da noi, del poeta Kim U-jin e della cantante lirica Yun Sim-deok.

Le caratteristiche del kdrama Hymn of Death  

Video-presentazione

Voto

voto 75/100

Recensione del kdrama Hymn of Death

Una storia d’amore triste e intensa. Forse le manca un po’ di respiro. Gli sceneggiatori di Hymn of Death hanno posto l’accento soprattutto su quanto il poeta e la cantante rimasero fedeli fino in fondo alle persone che erano, a quello in cui credevano e ai sentimenti che provavano l’uno per l’altra. Ma forse avrebbero potuto soffermarsi un po’ di più su quanto fossero felici lei di cantare, e lui di comporre, ed entrambi di amarsi. Per dare anche più spessore alle loro scelte.

Post-it per la signorina Pam

«Signorina Pam, non c’è bisogno che le scriva che può guardare il kdrama. Come ricorderà, questa serie me l’ha segnalata lei con entusiasmo». 

Attori 

Il protagonista è Lee Jong-suk, lo stesso di ROMANCE IS A BONUS BOOK, While you were sleeping, Big Mouth. Ha recitato giovanissimo anche in Secret Garden.

Shin Hye-Sun recita in Stranger.

Casa di produzione del kdrama Hymn of Death

Il kdrama è stato prodotto da The Story Works.


Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

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