Su: Rakuten Viki e Netflix in inglese
Lingua: Sottotitolato
Anno: 2009
Durata: 25 episodi da poco più di 1h
Recensione NO SPOILER
Nel kdrama Boys over Flowers, una adolescente di umili origini, dotata di buon senso e forza d’animo, salva dal suicidio lo studente di una scuola superiore prestigiosa. Come ricompensa, le viene concesso di iscriversi. È un’occasione: con i mezzi della sua famiglia non avrebbe mai potuto accedere a una scuola di così alto livello. Peccato che sia letteralmente dominata da un gruppetto di studenti ricchissimi, soprannominati F4 (Flowers Four). Sono colpevoli di ogni tipo di sopruso sugli altri ragazzi; ma nessuno, a cominciare i professori, osa ribellarsi…
Le caratteristiche del kdrama Boys over Flowers secondo il signor Moon
Voto
Recensione del kdrama Boys over Flowers
Boys over Flowers è considerata una specie di leggenda, nel mondo dei kdrama.
La storia è tratta da Hana Yori Dango, il manga shojo (fumetto giapponese destinato a un pubblico di ragazze adolescenti) che ha venduto di più al mondo. In realtà ne sono stati fatti infiniti live action, e continuano a spuntarne di nuovi. In Giappone, Cina, Taiwan.
Ma questo Boys over Flowers coreano del 2009 è diventato un fenomeno pop: gli F4 sono citati in tanti altri kdrama. Più fonti lo indicano come una delle produzioni che hanno dato il via alla korean wave, l’onda d’oro delle produzioni coreane in Asia e nel mondo.
Se messo a confronto con le serie contemporanee, sembra girato in un’altra era. È ridondante, a tratti surreale, arriva a ricordare alcune telenovela arrivate da noi negli anni Ottanta. Forse solo gli appassionati potrebbero seguirlo fino alla fine. Ma lo spunto, la storia in sé, resta bello.
N.B.
Su Netflix in italiano è disponibile anche un live action cinese di Hana Yori Dango: Meteor Garden (2018). Nonostante il nostro blog si concentri sulle produzioni coreane, questa serie merita di essere segnalata. La trama si prende molte libertà rispetto a quella del manga (Boys over Flowers è più fedele). E il place marketing di shampoo Clear e whisky Ballantine è ridicolo, sfiora il grottesco.
Ma la serie è fresca, godibilissima, eccezionalmente romantica. È come se gli autori avessero centrato qualcosa della natura di questa storia. Qualcosa che riguarda la leggerezza delle pagine di un manga, e il tocco delicato con cui bisogna sfogliarle per non strapparle…
Post-it per la signorina Pam
«Signorina Pam, le consiglio di guardarlo: so che anche lei ha visto il Meteor Garden cinese del 2018, e fare il confronto tra le due serie è divertente».
Attori di Boys over Flowers
Ecco dove il signor Moon ha incrociato gli attori di Boys over Flowers.
Lee Min-Ho (il protagonista capo degli F4) è uno degli attori principali di Pachinko, la sposa coreana (l’uomo in bianco), il protagonista di The King: Eternal Monarch e di Faith – The Great Doctor.
Kim Beom (l’F4 artista, qui sopra a destra) è lo studente protagonista di Law School, ed è il fratello della volpe a nove code in Tale of the Nine Taled e nel prequel Tale of the Nine Tailed 1938.
Il signor Moon non ha mai incontrato prima d’ora né Kim Jun (l’F4 figlio del boss Yakuza)…
Né Ku Hye-Sun (la studentessa protagonista)…
E nemmeno Kim Hyun-Joong (il più misterioso e pacato degli F4). Resta il suo personaggio preferito di tutta la serie: alcune delle caratteristiche segnalate sono ispirate a lui e alla sua famiglia.
Casa di produzione
ll kdrama Boys over Flowers è stato prodotto da Group 8.
Curiosità
Il titolo Boys over Flowers significa letteralmente “ragazzi sopra i fiori”.
In realtà, il titolo del manga Hana Yori Dango (di Yoko Kamio, edito dal 1992 to 2004) evoca un proverbio giapponese che significa più o meno «preferire i dango (un tipo di gnocchi tipici, ndr) ai fiori». È una battuta scherzosa per dire che i giapponesi vanno ad ammirare il meraviglioso spettacolo dell’hanami (la fioritura dei ciliegi) più per mangiare gnocchi e bere sakè che per ammirare i fiori. In senso più allargato, si usa per alludere a chi preferisce arraffare beni materiali più che coltivare la spiritualità (rappresentata dalla bellezza dell’hanami). È a questo “scontro”, sotteso in tutto il manga, che fa riferimento il titolo.
Tornando al titolo Boys over Flowers (ragazzi sopra i fiori), potrebbe essere una versione un po’ ironica dell’originale: preferire i ragazzi ricchissimi ai fiori, cioè ai valori.
Ma c’è chi lo intende diversamente, più o meno “non sono fiori, ma ragazzi”. Facendo riferimento a quanto siano curati esteticamente gli F4. Secondo Wikipedia, il successo di questa serie diede anche una spinta determinante alle vendite di cosmetici e creme per giovani uomini.
In fede
Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA