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70/100 – Nel kdrama “THE UNCANNY COUNTER”, i gestori di un ristorantino vanno a caccia di demoni

Trama Stagione 1: All’apparenza, gestiscono un ristorante di noodles. In realtà, i protagonisti del kdrama THE UNCANNY COUNTER sono “counter”, e cioè cupi mietitori. Hanno stretto un accordo con l’Aldilà: per poter continuare a vivere, cacciano i demoni che si impossessano degli esseri umani. Sono tutti dotati di super poteri. C’è chi riesce a percepire la presenza delle creature diaboliche a chilometri di distanza. E chi ha la capacità di guarire le ferite. Ma la lotta resta durissima. E tutto si complica quando a ricevere i poteri è uno studente orfano, con una disabilità, vittima di violenze e soprusi da parte dei compagni.

Recensione Stagione 1: In questo caso, è divertente l’idea dei gestori di un ristorantino, cupi mietitori part-time. Ed è catartica la riscossa di Mun, lo studente che riceve i poteri da “counter”. Dopo aver tanto sofferto per la disabilità, e dopo averne subite di tutti i colori, all’improvviso si ritrova una super forza e può mettersi a saltare da un tetto all’altro. Poi, quest’atmosfera da fumetto (THE UNCANNY COUNTER è tratto da un webtoon, vedi le Curiosità) piano piano si fa umanamente più intensa: c’è anche qualche scena un po’ cupa, ma se avete già visto kdrama come Vagabond andate tranquilli.
Nota a margine. Le dinamiche scolastiche che illumina sono agghiaccianti. Ci sono addirittura delle bande criminali, a orchestrare i soprusi sugli studenti. Ma soprattutto sono gli insegnanti a lasciare perplessi. Qui, come in altri kdrama diversissimi (da RUN ON a ITAEWON CLASS), le persone che sono chiamate a educare prendono sistematicamente le parti di chi è più ricco e potente, e non di chi è dalla parte del giusto.

Voto: 70/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: S1: 16 episodi da 1h-1h10′ circa – S2: 12 episodi da 1h-1h15′ circa
Anno: 20202023
Casa di produzione: Sviluppato da Studio Dragon e prodotto da Neo Entertainment
Attori: Kim Se-Jeong (la ragazza cupa mietitrice), Yu Jun-Sang (l’ex poliziotto), Yum Hye-Ran (la guaritrice della squadra)

Curiosità: I cupi mietitori, figure che operano a metà tra questo mondo e l’Aldilà, sono tipiche dell’immaginario coreano e ricorrenti nei kdrama: ce ne sono, ad esempio, in Goblin e Tomorrow (ma hanno tutt’altro spessore).

Kim Se-Jeong ha alle spalle una lunga carriera televisiva e da cantante (è stata un membro della band femminile Gugudan). Da solista, ha interpretato diverse colonne sonore di successo: Lover di Mr. Sunshine, All my days di CRASH LANDING ON YOU, ancora What My Heart Says di Record of Youth

THE UNCANNY COUNTER è tratto dal webtoon Amazing Rumor di Jang Yi, pubblicato sul portale Daum.

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

100/100 – Il kdrama “It’s Okay to Not Be Okay” e quella scrittrice di fiabe coraggiosa e onesta come nessuno

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Trama: Nel kdrama It’s Okay to Not Be Okay c’è un’autrice di fiabe geniali, che sembra lei stessa una principessa, per quanto è bella. Ma ha un carattere, e un modo di fare e di parlare così selvatici, quasi feroci, da sembrare folle. E poi ci sono due fratelli che vivono assieme, abituati a prendersi cura l’uno dell’altro fin da bambini. Il minore fa l’operatore sanitario, ha occhi luminosi ma uno sguardo sempre venato di tristezza, persino quando sorride. Il maggiore ha un disturbo dello spettro autistico e un talento per la pittura sorprendente. I loro destini si intrecciano ad alcuni fatti misteriosi che accadono nell’ospedale psichiatrico del paesino dove un tempo vivevano con i rispettivi genitori, sulla riva del mare.

Recensione: Ogni episodio di It’s Okay to Not Be Okay ha il titolo di una fiaba celebre, o di una delle cinque scritte dalla protagonista. Forse l’idea è quella di mostrare l’essenza delle fiabe, che sono tutto fuorché rassicuranti.
In effetti, alcuni passaggi di questo kdrama possono inquietare.
E ci sono personaggi che ne hanno passate davvero tante ma che, come se non bastasse, devono metterci ancora più coraggio e più forza di tutti gli altri per riuscire ad avere un piccolo assaggio di felicità.
Eppure, anche se suona un po’ paradossale, It’s Okay si può vedere e rivedere perché ci sono cose che consolano profondamente. Ad esempio, come i due fratelli si comportino l’uno con l’altro. O il modo di fare del direttore dell’ospedale psichiatrico o della cuoca. O la scrittrice di fiabe, un personaggio ancorato alla realtà ma coraggioso, schietto, eroico.
E poi le fiabe originali del kdrama sono efficacissime, alcune canzoni della colonna sono poesia pura… In sintesi, It’s Okay to Not Be Okay è uno dei kdrama per i quali essere più grati.

Voto: 100/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da circa 1h15’\1h20′
Anno: 2020
Casa di produzione: Studio Dragon
In: I preferiti – I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Seo Yea-Ji (l’autrice di fiabe protagonista), Kim Soo-hyun (l’operatore sanitario), Oh Jung-se (il fratello artista), Kim Mi-Kyung (la cuoca), Kim Ju-hun (l’editore di fiabe), Kim Chang Wan (il direttore dell’ospedale), Lee Yoo-Mi (l’infermiera amica dell’operatore sanitario), Jang Young-Nam (la capo infermiera), Park Jin-joo (la squinternata direttrice artistica della casa editrice), Kim Ki-Cheon (l’anziano ricoverato che gioca a scacchi col direttore).
Autore: Jo Yong 

La canzone: Una delle cose più belle del kdrama It’s Okay to Not Be Okay, è la canzone Halleluja! di Kim Feel, interprete anche di alcuni brani della colonna sonora di Itaewon Class (un gioiello da ascoltare). Halleluja! combina musica e testo come una magia. Eccola, con la traduzione in inglese.

Le fiabe di Ko Mun-Yeong: Nel kdrama, le fiabe scritte da Ko Mun-yeong sono cinque. Sono disponibili sulla pagina Instagram, laformicamitomane.

Citazioni: «Scrivere fiabe è l’unico modo che Ko Mun-Yeong ha di comunicare con il mondo. È il solo modo per parlare e per respirare. Smettere di scrivere per lei significa morire».

«Una fiaba è una fantasia crudele che rappresenta la brutalità e la violenza del mondo in modo paradossale».

«Una fiaba non è un allucinogeno che regala sogni e speranze. È uno stimolante per affrontare la realtà. Vi invito a leggere moltissime fiabe per svegliarvi dai vostri sogni. Non guardate le stelle nel cielo notturno, ma i vostri piedi bloccati in una lurida fogna. Quando lo capirete e accetterete la realtà, everybody be happy».

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

82/100 – Il protagonista del kdrama “ITAEWON CLASS” è come una musica incoraggiante

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Trama: Nel kdrama ITAEWON CLASS, un ragazzo difende un compagno di classe dalle angherie di un altro alunno. Da quel momento finisce vittima di ogni tipo di disgrazia e di ingiustizia. La sua vita sembra precipitata in un incubo senza fine. Ma non solo riesce a non soccombere. Restando sempre fedele al suo modo di essere, punta altissimo. Affascinando tutte le persone attorno a sé. 

Recensione: Tenete duro per i primi due episodi (quelli delle disgrazie): poi, Sae-Ro-Yi, il protagonista di ITAEWON CLASS, diventerà qualcuno al quale pensare quando non sapete più come raccapezzarvi nella vita. Resta scolpito nella memoria. Ne passa di tutti i colori ma persevera nel puntare in alto, oltretutto deciso a portare con sé tutti coloro che gli si sono fatti vicini, attento a non perdere nessuno per la strada. Con quella capacità di restare aderente alla propria identità, e con la stessa perseveranza, nonostante malasorte e difficoltà, ricorda certe persone vere, rare e preziose… D’altra parte le storie e i personaggi migliori hanno sempre qualcosa di vero.
Chi è rimasto traumatizzato da certi cartoni animati Anni 80 dove il protagonista di buon cuore era costretto ad affrontare un rosario di disgrazie, e non c’era mai limite al peggio, si rassicuri: qui siamo su un altro livello. Sae-Ro-Yi è come una musica dove le tonalità minori crescono in intensità e si aprono, diventando tonalità maggiori, sorprendendo e sollevando lo spirito. 

Voto: 82/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h-1h10′ circa (l’ultimo dura 1h30′)
Anno: 2020
Casa di produzione: è stato il primo kdrama prodotto da Showbox
In: I migliori su Netflix
Attori: Park Seo-Jun (il protagonista), Kim Da-Mi (la geniale influencer), Yoo Jae-Myung (il presidente Jang), Kwon Na-Ra (l’amica di infanzia del protagonista), Ahn Bo-Hyun (il figlio maggiore del presidente Jang).

Colonna sonora: La colonna sonora, assieme al protagonista, è l’anima di ITAEWON CLASS. È una delle più belle OST (original soundtrack) di kdrama in assoluto. Da segnalare, in particolare, la canzone Someday, The boy cantata dal mitico Kim Feel, anche interprete della commovente Halleluja! di It’s Okay To Not Be Okay.

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA