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70/100 – Nel kdrama “You are my Spring” c’è uno psichiatra affascinante

Trama: Nella serie tv coreana You are my Spring, tutto inizia quando la concierge di un hotel, che ha alle spalle una storia familiare molto difficile, trasloca in un nuovo appartamento, sulla terrazza di un palazzo dov’è appena stato commesso un omicidio. Come un’ombra, una crescente inquietudine si allunga sulla sua quotidianità.

Recensione: La serie è un po’ inquietante. Ma, nonostante qualche sequenza lenta e inutilmente cupa, merita perché non è banale. Al contrario: ci sono personaggi che per un motivo o per l’altro hanno sofferto molto nella loro infanzia, ma i comportamenti che poi hanno nel corso della vicenda narrata riescono a risultare sorprendenti. Al contrario di tante serie occidentali, dove a tal passato corrisponde tal comportamento, in You are my Spring l’agire umano non è ridotto a un mero meccanismo causa-effetto. Viene messa in luce una possibilità che ognuno ha sempre, qualunque sia la sua storia: e cioè, fare cose inaspettate, spesso nel bene.

Voto: 70/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h-1h10′ circa
Anno: 2021
Casa di produzione: Hwa&Dam Pictures
Attori: Seo Hyun-Jin (la consierge), Kim Dong-Wook (lo psichiatra), Yoon Park (l’uomo innamorato della protagonista), Ji Seung-Hyun (il veterinario)
Regia: Jung Ji-Hyun


Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

100/100 – Il kdrama “It’s Okay to Not Be Okay” e quella scrittrice di fiabe coraggiosa e onesta come nessuno

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Trama: Nel kdrama It’s Okay to Not Be Okay c’è un’autrice di fiabe geniali, che sembra lei stessa una principessa, per quanto è bella. Ma ha un carattere, e un modo di fare e di parlare così selvatici, quasi feroci, da sembrare folle. E poi ci sono due fratelli che vivono assieme, abituati a prendersi cura l’uno dell’altro fin da bambini. Il minore fa l’operatore sanitario, ha occhi luminosi ma uno sguardo sempre venato di tristezza, persino quando sorride. Il maggiore ha un disturbo dello spettro autistico e un talento per la pittura sorprendente. I loro destini si intrecciano ad alcuni fatti misteriosi che accadono nell’ospedale psichiatrico del paesino dove un tempo vivevano con i rispettivi genitori, sulla riva del mare.

Recensione: Ogni episodio di It’s Okay to Not Be Okay ha il titolo di una fiaba celebre, o di una delle cinque scritte dalla protagonista. Forse l’idea è quella di mostrare l’essenza delle fiabe, che sono tutto fuorché rassicuranti.
In effetti, alcuni passaggi di questo kdrama possono inquietare.
E ci sono personaggi che ne hanno passate davvero tante ma che, come se non bastasse, devono metterci ancora più coraggio e più forza di tutti gli altri per riuscire ad avere un piccolo assaggio di felicità.
Eppure, anche se suona un po’ paradossale, It’s Okay si può vedere e rivedere perché ci sono cose che consolano profondamente. Ad esempio, come i due fratelli si comportino l’uno con l’altro. O il modo di fare del direttore dell’ospedale psichiatrico o della cuoca. O la scrittrice di fiabe, un personaggio ancorato alla realtà ma coraggioso, schietto, eroico.
E poi le fiabe originali del kdrama sono efficacissime, alcune canzoni della colonna sono poesia pura… In sintesi, It’s Okay to Not Be Okay è uno dei kdrama per i quali essere più grati.

Voto: 100/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da circa 1h15’\1h20′
Anno: 2020
Casa di produzione: Studio Dragon
In: I preferiti – I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Seo Yea-Ji (l’autrice di fiabe protagonista), Kim Soo-hyun (l’operatore sanitario), Oh Jung-se (il fratello artista), Kim Mi-Kyung (la cuoca), Kim Ju-hun (l’editore di fiabe), Kim Chang Wan (il direttore dell’ospedale), Lee Yoo-Mi (l’infermiera amica dell’operatore sanitario), Jang Young-Nam (la capo infermiera), Park Jin-joo (la squinternata direttrice artistica della casa editrice), Kim Ki-Cheon (l’anziano ricoverato che gioca a scacchi col direttore).
Autore: Jo Yong 

La canzone: Una delle cose più belle del kdrama It’s Okay to Not Be Okay, è la canzone Halleluja! di Kim Feel, interprete anche di alcuni brani della colonna sonora di Itaewon Class (un gioiello da ascoltare). Halleluja! combina musica e testo come una magia. Eccola, con la traduzione in inglese.

Le fiabe di Ko Mun-Yeong: Nel kdrama, le fiabe scritte da Ko Mun-yeong sono cinque. Sono disponibili sulla pagina Instagram, laformicamitomane.

Citazioni: «Scrivere fiabe è l’unico modo che Ko Mun-Yeong ha di comunicare con il mondo. È il solo modo per parlare e per respirare. Smettere di scrivere per lei significa morire».

«Una fiaba è una fantasia crudele che rappresenta la brutalità e la violenza del mondo in modo paradossale».

«Una fiaba non è un allucinogeno che regala sogni e speranze. È uno stimolante per affrontare la realtà. Vi invito a leggere moltissime fiabe per svegliarvi dai vostri sogni. Non guardate le stelle nel cielo notturno, ma i vostri piedi bloccati in una lurida fogna. Quando lo capirete e accetterete la realtà, everybody be happy».


Il signor Moon
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100/100 – Nel kdrama “HOSPITAL + PLAYLIST” ci sono i medici (e gli amici) come dovrebbero essere

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Trama: Nel kdrama HOSPITAL + PLAYLIST cinque medici sui 40 anni, ognuno con una specialità diversa, amici fin dai tempi dell’università, per la prima volta si ritrovano a lavorare nello stesso ospedale. E lo trasformano in un luogo straordinario.

Recensione: I cinque medici protagonisti si conoscono dai tempi dell’università, e sono amici. Ovvero, conoscono le passioni l’uno dell’altro, si comprendono in profondità, amano suonare e cantare assieme, si stimano a vicenda tantissimo, senza gelosie, e in tanti anni non si sono mai persi.
Vivono il loro lavoro ognuno in modo diverso, con il proprio stile: con i pazienti c’è chi è più espansivo e chi più secco. Ma danno tutti grande attenzione alle persone che hanno in cura, e innanzitutto le trattano con umanità. Si ricordano in ogni momento di quello che i pazienti stanno vivendo: quando trattano con loro tengono ben presente che sono persone che stanno male, sono in difficoltà. E poi cercano di restare aperti: considerano che una madre possa sembrare in un modo ed essere in un altro, che i rapporti familiari possano essere complicati, che la sofferenza per la perdita di una persona cara continui anche quando tutti gli altri se ne sono dimenticati.
Questi medici non si sentono al di sopra delle persone che incontrano, né distaccati: sono semplicemente essere umani tra esseri umani, e cercano di fare la loro parte al meglio.
Così entrano nel cuore di chi guarda il kdrama.
E l’immagine solita che abbiamo degli ospedali, fatta di storie di sofferenza e di meccanismi freddi, a volte disumani, a poco a poco si sgretola. Volendo, potrebbero essere luoghi molto diversi.

Voto: 100/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: S1: 12 episodi da circa 1h30′ (l’ultimo dura quasi 2h) / S2: 12 episodi da circa 1h30′ (l’ultimo dura quasi 2h)
Anno: 20202021
Casa di produzione:  Egg Is Coming con CJ ENM
In: I preferiti – I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Yoo Yeon-Seok (il chirurgo pediatrico), Cho Jung-Seok (il chirurgo epatopancreatico), Jeon Mi-do (la neurochirurga), Jung Kyung-ho (il cardiochirurgo), Kim Hae-suk(la madre del chirurgo pediatrico), Shin Hyun-Bin (la specializzanda in Chirurgia Generale), Moon Tae-Yoo (specializzando in neurochirurgia), Go Ara (interpreta se stessa), Kim Sun Young (paziente stagione 1).

Curiosità: Per evitare spoiler, sappiate solo questo: chi vedrà HOSPITAL + PLAYLIST si divertirà a scoprire che Jeon Mi-do (la neurochirurga) ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo come cantante. Ha anche inciso una delle canzoni cantate nel kdrama.


Il signor Moon
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100/100 – Serie coreana “Dr. Romantic 1 e 2″… in termini tecnici si dice: essere fichissimi

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Trama: In punizione per aver sbagliato un intervento a un vip, un giovane medico talentuoso e ambizioso viene spedito in campagna, nello scalcagnato ospedale Doldam: struttura fatiscente, attrezzature arretratissime e carenza di personale. Ma poi scopre le abilità eccezionali e il carattere indomito del capo-chirurgo, che tutti chiamano enigmaticamente «Maestro Kim»…
Il titolo internazionale della serie coreana Dr. Romantic è: Romantic Doctor, Teacher Kim

Recensione: È un kdrama sorprendente. Se non siete appassionati del genere medico, non preoccupatevi. È vero che è ambientato in un ospedale, e c’è qualche scena ambientata in sala operatoria. Ma se non le gradite, potete cavarvela chiudendo gli occhi per un momento. Non fatevi frenare, guardate questo kdrama, quella del Maestro Kim, il chirurgo protagonista, è un vita che ispira grandi cose. Dr. Romantic, in realtà, parla soprattutto di uno stile di vita, della scelta di stare al mondo in un certo modo. Ogni puntata è incorniciata da una lettura incredibilmente centrata di tante derive che prende il mondo, dalla società al lavoro (qualcuna è riportata alla fine di questo post, nelle Citazioni). Vedere come agisce in queste situazioni il chirurgo protagonista, il Maestro Kim, e ascoltare quello che dice, è un regalo.

Voto: 100/100
Su: Rakuten Viki, Netflix in inglese
Lingua: Sottotitolato
Durata: S1: 21 episodi da 50’/1h circa – S2: 16 episodi da 1h-1h10′ circa (l’ultimo dura 1h30′) 
Anno: 201620202023 (la stagione 3 è ancora inedita in Italia)
Casa di produzione: Samhwa Networks
In: I preferiti – I più bei kdrama d’amore
Attori: Han Suk-Kyu (il Maestro Kim in tutte le stagioni), Kim Min-Jae (l’infermiere Park in tutte le stagioni), So Ju-Yeon (la dottoressa Yoon, è nelle stagioni 2 e 3), Yoo Yeon-Seok (il dottor Kang, stagioni 1 e 3), Seo Hyun-Jin (la dottoressa Yoon, detta la “balena pazza”, stagione 1), Ahn Hyo-Seop (il dottor Seo, stagioni 2 e 3), Lee Sung-Kyung (la dottoressa Cha, stagioni 2 e 3), Kim Ju-Hun (il dottor Park, chirurgo rivale del Maestro Kim, stagioni 2 e 3), Jin Kyung (la capo infermiera in tutte le stagioni), Choi Jin-Ho (il direttore Do, stagioni 1 e 2), Yang Se-Jong (il figlio del direttore Do, stagioni 1 e 2)
Regia: Yu In-Sik
Scritto da: Kang Eun-Kyung

Citazioni: «La vita non è questione di mettersi confronto con gli altri,
ma una scelta».

«L’era della subordinazione. Anziché rispettare le persone per la loro abilità o unicità, il mondo le uniforma e le mette sulla bilancia in base alla loro funzione ed utilità. La virtù più alta è diventata la lealtà ad una fazione. Un cosiddetto gruppo di élite da manuale. E il mondo appartiene alle persone che sanno come controllare questo gruppo. Quelli competenti e fiduciosi vengono scartati senza pietà. Ecco com’è diventato strano questo periodo».

«Lavoro tanto che potrei morire. E questo ti dà fastidio?»
«Se sai solo come lavorare ma non la ragione per cui lo fai, allora quali sono i tuoi valori?»

«Il Maestro Kim dice che la forza più spaventosa che si può mostrare è fare quello che devi fare, non importa quale sia la situazione».

«Sai cosa? Preferisco le pietre angolari a quelle tonde. Avere degli angoli significa che si ha uno stile unico e un modo di pensare unico. Così, quando vanno a sbattere contro il mondo, trovano continuamente la loro strada, e questo mi piace. Piuttosto che lasciarsi trasportare dalla corrente, uno dovrebbe tenersi le proprie caratteristiche e il proprio modo di pensare, basandosi su ciò in cui crede per crearsi la propria strada».

«La regola del mantenimento del romanticismo. Sebbene molti sappiano che esista, poi pensano il contrario. I meravigliosi valori che si desidera che qualcuno protegga…»

«Vivere è percorrere ogni giorno una nuova strada. Affrontare la realtà ogni singolo giorno, che lo vogliamo o meno. Non possiamo sempre dare la risposta giusta, ma il Maestro Kim dice: “Perché viviamo? Per che cosa viviamo? Non smettete di chiedervelo. Nel momento in cui lo farete, anche il nostro romanticismo finirà. Capito?”»


Il signor Moon
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95/100 – Nel kdrama “Chocolate” un neurochirurgo e una cuoca lavorano fianco a fianco in un hospice

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Trama: Nel kdrama Chocolate, due cugini, entrambi neurochirurghi, si contendono la direzione dell’ospedale di famiglia. Tutto cambia quando uno dei due si ritrova a lavorare in una casa di cura per malati terminali, fianco a fianco con una giovane e talentuosa cuoca, che conosce da tanto tempo.

Recensione: Oltre a stravolgere completamente il significato che parole come “hospice” ed espressioni come “malato terminale” hanno abitualmente, Chocolate lascia come un senso di poesia. 
È un kdrama di grande respiro. Fa sognare di vivere nel porticciolo di Wando, in Corea. Fa viaggiare fino in Grecia, e poi in zone di guerra. Ricorda anche una delle tragedie che più hanno segnato la storia coreana recente, il crollo del centro commerciale Sampoong nel 1995 (502 persone morte e quasi mille ferite, solo per la malafede di proprietario e costruttori: si evoca anche in ARGON). E ancora, parla di malattia, di buon cibo, di traumi, di rapporti familiari, di morte e di amore, di talenti e di ambizione. Nessun elemento della narrazione è assoluto. Non ci sono occhi di bue puntati. È una polifonia. Davvero una visione saggia della vita.
A proposito dell’ambientazione. Scommettere su una serie tv ambientata in una struttura che ospita malati terminali è uno di quegli atti di coraggio tipici delle produzioni coreane. Ma se temete di rivivere le atmosfere di film Anni 90 psicologicamente devastanti, con Julia Roberts o Marisa Tomei innamorate perse di ragazzi in fin di vita, tranquillizzatevi. Nulla di più lontano. Questo kdrama è liberante e fuori da ogni schema. 

Voto: 95/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata:16 episodi da 1h circa
Anno: 2019
Casa di produzione: JYP Pictures e Jtbc (oggi SLL)
In: I preferiti – I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Ha Ji-Won (la cuoca protagonista), Yoon Kye-Sang (il medico protagonista), Kim Won-Hae (il direttore della casa di cura)


Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA