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75/100 – Il kdrama “Mr. Plankton” tra l’andare, il restare, il desiderare…

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Trama: Un tuttofare scanzonato e spericolato riceve una diagnosi che gli stravolge la vita. Per reazione, decide di partire alla ricerca del suo vero padre, coinvolgendo una ex fidanzata in procinto di sposarsi con l’unico figlio di una ricca famiglia…

Che cosa significa il titolo? Il titolo Mr. Plankton fa riferimento al plancton marino, citato dal protagonista negli episodi finali.

Recensione: È strano, ma in un momento di guerre e terrificanti ingiustizie e sofferenze inferte a milioni di persone innocenti, questa serie, che con le guerre non c’entra nulla, riesce a rendere palpabili le domande “perché a me?”, “che cosa ho fatto per meritarmi questo?”. Non dipende dalla trama, non è la prima serie con un protagonista che ha un male all’apparenza incurabile, e non è la prima serie che fa aleggiare nell’aria queste domande. Ma qui, caso più unico che raro, non sono fatte di retorica: diventano in qualche modo di carne, di sguardi e gesti. Mr. Plankton è lieve e molto dolce, con una grande colonna sonora e straordinariamente recitato anche da attori che finora non hanno sempre avuto il ruolo di protagonisti, e chissà se la scelta è stata casuale o voluta. Delle “secondo scelte”, “volti secondari” che finalmente hanno spazio e voce, che hanno una storia, un dolore, degli affetti, dei desideri profondi. E finalmente si sente il loro “perché?”.

Voto: 75/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 10 episodi da circa 1h-1h15′ – Maratona: 10h13′
Anno: 2024
Casa di produzione: Base Story, HighZium Studio
In: I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Woo Do-Hwan (il tuttofare protagonista), Lee Yoo-Mi (l’ex fidanzata), Oh Jung-Se (il futuro marito dell’ex fidanzata), Kim Hae-Suk (la futura suocera dell’ex fidanzata), Kim Min-Suk (l’assistente del tuttofare), Lee El (la migliore amica del tuttofare)
Autore: Jo Yong 

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

4,0 / 5
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70/100 – Nel kdrama “A KOREAN ODYSSEY” c’è uno zombie bellissimo

Trama: Nel kdrama A KOREAN ODYSSEY, due creature mitiche con sembianze umane, il Re Scimmia e il re Demone, si contendono il profumatissimo sangue, dai poteri miracolosi, della giovane proprietaria di un’agenzia immobiliare. Tanti sentimenti diversi, e colpi di scena a base di braccialetti incantati, spiriti, fantasmi e quant’altro (c’è anche uno zombie fuori dal comune), trasformano il loro meschino perseguire ognuno i propri i scopi in una grande avventura. Un’odissea appunto. A KOREAN ODYSSEY è ispirato a un grande classico della letteratura cinese, Viaggio verso l’occidente, a cui si rifanno anche famosi manga come Dragon Ball.

Recensione: Che a questo mondo esistano cose che gli occhi umani non riescono a vedere, è uno dei temi ricorrenti, più affascinanti e ispirati dei kdrama. A KOREAN ODYSSEY parte da qui: ci sono spiriti, fantasmi, demoni, semidei, persino zombie. La cosa bella è che queste creature non sono né buone né cattive per definizione: crescono, cambiano, provano affetto, persino si innamorano o temono per la propria vita, si sacrificano, osano. Sono vive. E alcune, a cominciare dallo zombie, sono bellissime. C’è qualche scena un po’ vivida, ma nulla di troppo cruento. Purtroppo, però, non è un kdrama capace di fare sognare un po’. Nonostante lo spunto sia così ricco e nonostante sia stato realizzato con un budget esagerato, la trama confusa, a tratti inutilmente movimentata e, alla fine, inconcludente.

Voto: 70/100
Su: Netflix, Rakuten Viki
Lingua: Sottotitolato
Durata: 20 episodi da 1h15’-1h30′ circa
Anno: 2017
Casa di produzione: Studio Dragon, JSpictures
Attori: Lee Seung-gi (il re scimmia), Oh Yeon-seo (la proprietaria dell’agenzia immobiliare), Jang Gwang (il maggiordomo), Lee El (la segretaria del Re Demone)
Scritto da: Hong Jung-Eun e Hong Mi-Ran

Curiosità: I due attori principali di A KOREAN ODYSSEY hanno un passato da cantanti: dalla musica ai kdrama il passo è breve, nello showbiz coreano. I kdrama con attori che provengono dal palcoscenico vengono chiamati anche idol drama.

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
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95/100 – Nel kdrama “Goblin”, gli occhi di un essere immortale ti ricordano che cos’è l’amore

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Trama: Da 900 anni per le strade della città cammina un essere leggendario che può fare anche miracoli. Il Goblin (in coreano Dokkaebi, una divinità speciale). Ha una spada conficcata nel petto ed è continuamente tormentato dal dolore e dal ricordo di coloro che ha perduto. Ma secondo la leggenda non è destinato a vivere per sempre. Quando apparirà la sua sposa, arriverà anche la sua fine.
Il titolo internazionale del kdrama Goblin è Guardian: The Lonely and Great God.

Recensione: È un personaggio così dolce, malinconico, intenso, il Goblin, da sembrare vero. O almeno, possibile.
Merito della bravura e del fascino del suo interprete, l’attore Gong Yoo.
Ma anche della magia di cui è intriso questo bellissimo kdrama.
In qualche modo, fa sembrare possibile che divinità dal cuore tenero vadano in giro per le città; che ci siano persone che possano vedere i fantasmi; che i Cupi Mietitori riempiano di senso il momento della morte; che abbiamo vissuto altre vite in passato.
Personalmente, guardando Goblin ho ricordato di quand’ero bambino e credevo che il vento fosse mio amico. Persino quel ricordo così privato, nell’andare di questa storia, ha trovato una spiegazione. Ovviamente incredibile. Eppure…
Ho letto da qualche parte che bisogna guardare Goblin almeno tre volte. Credo che sia vero. È un kdrama che piace e affascina d’impatto, ha riscosso anche un grande successo… Ma tante cose restano indietro alla prima visione. Forse l’autrice si è spinta oltre i suoi margini abituali, e a un certo punto ha dovuto lasciare andare il suo messaggio così com’era, sperando che in qualche modo giungesse a destinazione…

Voto: 95/100
Su: Rakuten Viki
Lingua: Sottotitolato
Durata: 19 episodi da circa 1h’/1h20
Anno: 2016
Casa di produzione: Hwa&Dam Pictures, sussidiaria dello Studio Dragon.
In: I preferiti – I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Gong Yoo (il Goblin), Kim Go-Eun (la sposa del Goblin), Lee Dong-Wook (il cupo mietitore), Yoo In-Na (la ristoratrice), Yook Sung-Jae (il nipote del Goblin), Lee El (la vecchia venditrice ambulante e la signora in rosso), Yum Hye-Ran (la zia cattiva della protagonista), Kim Byung-Chul (il consigliere del re),
Jung Hae-In (il giocatore di baseball), Kim Hye-Yoon (cameo nell’episodio 15: è la donna che aspetta il ritorno del marito per 73 anni)
Autrice: Kim Eun-Sook
Regia: Lee Eung-bok

La sigla: La colonna sonora di Goblin ha vinto numerosi riconoscimenti. Sono molto belle le parole della sigla: «Ci rivedremo… Niente è andato come avrei voluto… Un giorno andrà meglio… Un giorno non troppo lontano». È l’inizio di un brano intitolato Round and Round, interpretato da Heize e Han Sono Ji.

Curiosità: Sembra che gli attori Gong Yoo e Kim Go-Eun si siano frequentati per un breve periodo dopo la fine delle riprese.

Citazioni: «Il mio cuore continua a rimbalzare tra il cielo e la terra.
È il mio primo amore»

«Come sai, la collera è ovunque e da nessuna parte»

«Credi anche in Dio, che non è visibile. Allora perché non riesci a credere nella disperazione umana? È chiamato il volere umano. Il potere che permette loro di cambiare il destino da soli!»

«La disperazione di un umano può aprire qualsiasi porta. Forse ogni tanto, una di quelle porte diventa una variabile nei piani di Dio. Quindi ho programmato di iniziare a cercare, ardentemente: a cercare quale porta devo aprire per farla diventare una variabile di Dio»

«Dio fa solo domande. Il destino è la domanda che pongo, la risposta la trovate voi»

«Il tempo che ho passato con te è stato magnifico. Siccome la giornata è stata bella… Siccome la giornata è stata brutta… Siccome la giornata è stata bella a sufficienza… Ho amato ogni giorno».

La video-presentazione:

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

78/100 – Serie coreana “Il diario della mia libertà”: se qualcosa nella vita si accende, sai lasciarlo ardere?

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Trama: La serie coreana Il diario della mia libertà ruota attorno a personaggi tanto affascinanti quanto singolari. Yeom Mi-Jeong è un’impiegata silenziosa che fa vita da pendolare assieme ai due fratelli: lavorano tutti a Seul, ma abitano in campagna con i genitori. Ad aiutare la famiglia nel lavoro dei campi è appena arrivato un misterioso bracciante, Mr. Gu.

Recensione: All’inizio non è chiaro a che cosa punti la storia, ci sono pochi dialoghi, ancor meno azione, zero effetti: al frastuono delle metropolitane cittadine si alterna il silenzio immobile della campagna.
Eppure, è più avvincente di un thriller. Quelle dei protagonisti sembrano esistenze in bilico sul burrone della quieta disperazione. Finché la febbre di vita inizia all’improvviso a bruciare. Saranno capaci di viverla fino in fondo o lasceranno che la fiamma si affievolisca? Irresistibile.

Voto: 78/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h-1h10′ circa (l’ultimo dura 1h21′)
Anno: 2022
Casa di produzione: Studio Phoenix
In: I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Kim Ji-Won (l’impiegata protagonista), Son Suk-Ku (Mr. Gu), Lee El (la sorella maggiore della protagonista).

Curiosità: Tra i fan della serie, scritta da Park Hae-Young (lo stesso autore di My Mister), c’è Gong Yoo. Il protagonista del kdrama Goblin ha condiviso sul suo profilo Instagram di essere rimasto irrimediabilmente catturato dalla storia.

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA