Trama: Il protagonista del kdrama Palpito d’amore è un vampiro centenario. In un lontano passato era stato profondamente amato da una donna poi morta per proteggerlo, e da allora culla il sogno di diventare umano per provare in prima persona un amore che gli faccia palpitare il cuore. Uno spirito millenario gli suggerisce come riuscirci: trascorrere cento anni chiuso in una bara di biancospino. Dopo aver affidato la sua villa e i suoi averi ai suoi due migliori amici (vampiri) e al fidatissimo maggiordomo (umano), decide di provarci.
Recensione: Da vedere solo se vi va bene di tutto, purché ci sia un vampiro. È pieno di buoni ingredienti, ma sconclusionato. TaecYeon nei panni del vampiro buono e garbato è molto affascinante; i suoi migliori amici (interpretati da caratteristi di spessore come Yoon Byung-Hee di Vincenzoe Ko Kyu-Pil di CRASH LANDING ON YOU) sono divertenti; la protagonista è ben interpretata da Won Ji-An. Anche lo spunto, provare un amore che ti fa battere forte il cuore, è molto romantico. Ma la trama è un colabrodo. Troppi dettagli non tornano, troppi nodi restano sciolti solo a metà e le parabole di alcuni personaggi vengono liquidate in modo sbrigativo. Annacquando completamente l’effetto del kdrama.
Trama: Tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, gli uccelli possono muoversi liberamente. Ma le persone, no. Per questo, nel kdrama CRASH LANDING ON YOU è un grosso guaio quando una ricca imprenditrice del Sud, uscita in parapendio, viene trascinata oltre il confine da una tromba d’aria. Per sua fortuna, si imbatte in un capitano delle Forze speciali nordcoreane che rinuncia a denunciarla alle autorità e accetta di nasconderla, mentre cerca di farla rimpatriare con ogni mezzo.
Che cosa vuol dire CRASH LANDING ON YOU? Il titolo CRASH LANDING ON YOU è un gioco di parole romantico che prende spunto dalla trama del kdrama, dove la protagonista Yoon Se-Ri precipita con il parapendio. In inglese, l’espressione “crash landing” vuol dire “atterraggio di fortuna”. Quindi CRASH LANDING ON YOU vuol dire “atterraggio di fortuna su di te”. C’è un ulteriore gioco con la parola “crush“, che vuol dire anche cotta, infatuazione. In coreano la serie si intitola 사랑의 불시착, Sarang-uibulsichak, ovvero “L’atterraggio d’emergenza dell’amore”.
Dov’è stato girato CRASH LANDING ON YOU? La serie è stata girata per la gran parte in Corea del Sud. Ad esempio, il bosco dove Yoon Se-Ri precipita è una riserva dell’isola di Jeju; il villaggio nordcoreano del capitano Ri è a Taean, a tre ore da Seul; l’albergo di Pyongyang è il Commodore Hotel di Busan. Le scene in Svizzera sono effettivamente state girate in Svizzera: tra le location, il molo di Iseltwald per la scena del pianoforte, il ponte panoramico di Sigriswil per la scena della foto, ancora Zurigo e Grindelwald. Il viaggio in treno, invece, è stato girato nelle distese verdi della Mongolia.
Recensione: Prima di CRASH LANDING ON YOU, era difficile immaginare che una serie tv potesse cercare di fare tanto. E di farlo così bene. Dopo averla vista, ci si ritrova ad avere un pensiero nuovo, infinitamente più umano, sulla drammatica divisione delle due Coree e sulla Corea del Nord. CRASH mostra quello che c’è da mostrare su quel Paese, non addolcisce né risparmia nulla allo spettatore. Ma è come se, invece di calcare sulle divergenze inconciliabili con il Sud, e sul male, cercasse di aiutare la comprensione reciproca tra i due popoli, di riavvicinarli. Non a caso, la parola «riunificazione» viene pronunciata a più riprese dalla protagonista. Inaudito e grandioso: una serie tv operatrice di pace. Ma non si tratta solo di questo. CRASH restituisce qualcosa di importantissimo sull’amore, quasi mai rappresentato con tale chiarezza. Ha a che fare con il fatto che nella vita si debbano fare delle scelte, che tutto non si possa avere, e che chi vuole vivere un amore così grande debba essere disposto a rinunciare a qualcosa… Ricorda i bellissimi discorsi sull’anima gemella (forse gli unici discorsi sull’anima gemella che valga la pena di conoscere e ricordare) di un’altra opera capolavoro, il manga Glass No Kamen di Miuchi Suzue. Si percepisce quasi fisicamente quanta passione e serietà ci siano volute per girare un kdrama a questa altezza.
Camei: Nell’episodio 11 di CRASH LANDING ON YOU fa un cameo Kim Soo-Hyun, anche protagonista di It’s Ok To Not Be Ok. Interpreta il suo personaggio del film del 2013 Secretly Greatly, una spia coreana che si finge un garzone di ristorante a Seul.
Curiosità: Nota per i più romantici: dopo CRASH LANDING ON YOU, Hyun Bin e Son Ye-jin si sono fidanzati, si sono sposati (marzo 2022) e hanno concepito il loro primo figlio.
CRASH LANDING ON YOU è stato il primo kdrama che ho visto, il motivo per cui mi sono appassionato tanto alle serie coreane da creare un blog per farle conoscere il più possibile.
Trama: La serie coreana L’AFFETTO REALE è ambientata in epoca Joseon. La moglie del principe ereditario dà alla luce due gemelli. Il maschio è destinato a diventare re, la femmina a venire uccisa. Ma la principessa neomamma fa in modo che la piccola venga portata via in segreto e cresciuta nell’anonimato, come una cameriera orfana. Quando, anni dopo, il maschio destinato a diventare re viene ucciso, questa sorella cresciuta lontana dalla corte si ritrova costretta a prendere il suo posto. Fingendo di essere un uomo.
Recensione: L’AFFETTO REALEè stato uno dei primi kdrama che Netflix ha distribuito settimanalmente, due episodi alla volta. All’inizio era un appuntamento imperdibile. Il kdrama era straordinariamente romantico: i sentimenti dei protagonisti diventavano sempre più profondi nonostante apparissero fuor di luogo agli occhi di tutti, persino a loro stessi; un legame che si rafforzava facendosi beffe di pericoli sempre più incombenti, sempre più gravi. Non si riusciva a immaginare l’epilogo. Inoltre, era indovinato il registro narrativo: mentre la tensione continuava a crescere, e non mancavano colpi di scena drammatici, l’intreccio restava pieno di sfumature divertenti e sognanti. Peccato per la seconda parte. Alcune scene molto attese, che avrebbe dovuto essere l’apice di un crescendo, si sono invece rivelate piuttosto banali, oltre che poco plausibili, facendo perdere d’efficacia all’opera in generale.