Tagged: kang tae-oh

75/100 – Kdrama “My First, First Love”: la delicata storia di un primissimo amore

🏆

Trama: Come regalo di compleanno, un ventenne di buona famiglia ottiene il permesso di andare a vivere da solo nella vecchia casa dei nonni ormai vuota. Presto, questa bella villetta con giardino inizia a diventare un rifugio per amici in difficoltà con le famiglie: uno è stato picchiato e scacciato perché si rifiuta di impegnarsi nella carriera che i genitori cercano di imporgli; un’altra è scappata di nascosto da una madre iper controllante… E così via. La situazione più critica la vive senz’altro la più vecchia amica d’infanzia del protagonista: il papà è morto e la mamma se n’è andata, abbandonandola in un mare di debiti.
Il titolo del kdrama My First, First Love vuole dire “il mio primissimo amore”.

Recensione: È un kdrama molto dolce. I protagonisti sono tutti ragazzi universitari animati da più che buoni sentimenti. C’è desiderio di conoscersi, di stare insieme, di appartenersi. Una di quelle situazioni dove la tua vera famiglia sono gli amici. Di più: dove gli amici sono essenziali per sopravvivere alle follie della famiglia.
Toni color pastello, strappa più di un sorriso. Solo, se possibile, evitate di vederlo doppiato. Perde tantissimo dell’atmosfera e dello spessore.

Voto: 75/100
Su: Netflix
Lingua: Doppiato in italiano
Durata: stagione 1: 8 episodi da 50’ circa / s2: 8 episodi da 45’ circa
Anno: 2019
Casa di produzione: AStory
In: I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Ji Soo (il ventenne protagonista), Jung Chae-Yeon (la sua migliore amica), Jin Young (il ragazzo bravo a scuola), Choi Ri (la “fuggitiva”), Kang Tae-Oh (l’aspirante attore).

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

/ 5
Grazie per aver votato!

65/100 – La serie coreana “Avvocata Woo”, le difficoltà legate all’autismo e il rischio di scadere nella macchietta

Trama: Nella serie coreana Avvocata Woo, un prestigioso studio legale assume come tirocinante una giovane avvocata che ha difficoltà legate all’autismo. Ha un modo tutto suo di compiere azioni comuni (come entrare nelle stanze) e di rapportarsi con gli altri. E un talento unico come difensore.

Recensione: È difficile essere critici nei confronti di Avvocata Woo, perché è una serie piena di buoni sentimenti e buoni propositi. Si può vedere con serenità, e alcune cause che l’avvocata Woo discute (ad esempio quella sul Movimento di liberazione dei bambini) restano molto impresse per le realtà che denunciano… Ma le sofferenze di chi si ritrova alle prese con le difficoltà legate all’autismo, e di quanti vogliono loro bene, avrebbero meritato un’attenzione e una delicatezza diverse, non solo simpatia e tenerezza… Forse, un’altra interprete sarebbe stata capace di trasmettere qualcosa in più. Ma nel kdrama così com’è, il risvolto sentimentale appare improbabile e in alcuni punti si scade nella macchietta. Niente a che vedere con altre serie coreane che trattano (tra le altre cose) il tema, come It’s Okay to Not Be Okay o Move to Heaven.

Voto: 65/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da circa 1h10’-1h20′
Anno: 2022
Casa di produzione: AStory, KT Studio Genie, Nangman Crew
Attori: Park Eun-Bin (l’avvocata Woo), Kang Tae-Oh (l’assistente legale), Kang Ki-Young (il capo dell’avvocata Woo), Jeon Bae-Su (il papà dell’avvocata Woo)
Regia: Yu In-Sik

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

/ 5
Grazie per aver votato!

70/100 – Nel kdrama “RUN ON”, un atleta dall’aria stralunata si innamora di un’autrice di sottotitoli per film

Trama: Il kdrama RUN ON (traduzione: “andare avanti”) racconta la storia d’amore tra un’intraprendente traduttrice cinematografica (cura i sottotitoli dei film per l’estero) e un atleta, un corridore talentuoso così bello da fare anche il modello, con l’aria di chi vive sulle nuvole, ma in realtà molto attento alle cose importanti: non si tira indietro davanti ai problemi, e ha sempre il coraggio di affrontare la verità.  

Recensione: La storia d’amore non è particolarmente incisiva, ma è gradevole. Ed è una bella idea dare risalto al mestiere del traduttore cinematografico, e cioè alle persone che scrivono i sottotitoli di film e serie tv per l’estero, aiutando le produzioni coreane a farsi conoscere nel mondo (una professione che meriterebbe un Oscar a parte, a parere del sottoscritto!).
Inoltre RUN ON, più di altri kdrama, offre un assaggio di quanto sia complessa la società coreana. Ad esempio: sui quotidiani si legge di tanto in tanto quanto siano frequenti e feroci gli episodi di bullismo e nonnismo in Corea del Sud. Ma guardando kdrama come RUN ON ti viene il dubbio che non si tratta davvero di “episodi”. Nella stragrande maggioranza dei kdrama, bullismo e nonnismo sono elementi ambientali fissi, come possono esserlo le ciotole di riso o le bacchette: viene da pensare, piuttosto, che in Corea gli abusi commessi da chi è ricco o possieda una qualsiasi forma di potere, o ancora l’obbedienza/sottomissione di chi non ha mezzi o agganci, e tutta la violenza e la corruzione che ne conseguono, siano considerati più “normali” di quanto non lo siano qui da noi (ovviamente, questa è solo una delle sfumature che si possono cogliere vedendo il kdrama: non c’è nessuna intenzione di ridurre la Corea del Sud a terra delle ingiustizie sociali).

Voto: 70/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h10′ circa
Anno: 2020
Casa di produzione: Jtbc (ora SLL)
Attori: Im Si-Wan (il corridore), Shin Sae-kyeong (l’autrice di sottotitoli), Kang Tae-oh (l’artista simpatico), Choi Soo-Young (l’agente)

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA