Trama: Un ricchissimo produttore musicale, vittima di un’infanzia traumatica, è preda di una profonda crisi esistenziale, divorato da ansia e solitudine. Disposto a tutto pur di salvare il suo matrimonio, accetta di stipulare un contratto matrimoniale di un anno con una moglie “professionista”, fornita da una singolare agenzia. Finendo in vortice di segreti e misteri.
Recensione: Netflix lo definisce psicologico e romantico, e io mi chiedo come si possa definire romantico questo kdrama. È vero che ruota attorno a una strana storia d’amore. Ma la trama è tutto fuorché romantica: sfilano una serie di personaggi apparentemente squilibrati, e non si capisce di quale avere più paura, mentre si allude a un chissà che di intricato, profondo, misterioso… In realtà, è tutto molto più scontato e ingenuo di quanto non si pensi. Più che altro è l’ambientazione ad alimentare l’aura di mistero, ma solo perché i contorni sono poco definiti: come funzioni esattamente questa agenzia di matrimoni a contratto, e che persone siano quelli che la gestiscono, non è mai chiaro fino in fondo. D’altra parte, il produttore in crisi è interpretato da Gong Yoo, che sa infondergli spessore e anima: vederlo all’opera merita.
Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI
Trama: Tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, gli uccelli possono muoversi liberamente. Ma le persone, no. Per questo, nel kdrama CRASH LANDING ON YOU è un grosso guaio quando una ricca imprenditrice del Sud, uscita in parapendio, viene trascinata oltre il confine da una tromba d’aria. Per sua fortuna, si imbatte in un capitano delle Forze speciali nordcoreane che rinuncia a denunciarla alle autorità e accetta di nasconderla, mentre cerca di farla rimpatriare con ogni mezzo.
Che cosa vuol dire CRASH LANDING ON YOU? Il titolo CRASH LANDING ON YOU è un gioco di parole romantico che prende spunto dalla trama del kdrama, dove la protagonista Yoon Se-Ri precipita con il parapendio. In inglese, l’espressione “crash landing” vuol dire “atterraggio di fortuna”. Quindi CRASH LANDING ON YOU vuol dire “atterraggio di fortuna su di te”. C’è un ulteriore gioco con la parola “crush“, che vuol dire anche cotta, infatuazione. In coreano la serie si intitola 사랑의 불시착, Sarang-uibulsichak, ovvero “L’atterraggio d’emergenza dell’amore”.
Dov’è stato girato CRASH LANDING ON YOU? La serie è stata girata per la gran parte in Corea del Sud. Ad esempio, il bosco dove Yoon Se-Ri precipita è una riserva dell’isola di Jeju; il villaggio nordcoreano del capitano Ri è a Taean, a tre ore da Seul; l’albergo di Pyongyang è il Commodore Hotel di Busan. Le scene in Svizzera sono effettivamente state girate in Svizzera: tra le location, il molo di Iseltwald per la scena del pianoforte, il ponte panoramico di Sigriswil per la scena della foto, ancora Zurigo e Grindelwald. Il viaggio in treno, invece, è stato girato nelle distese verdi della Mongolia.
Recensione: Prima di CRASH LANDING ON YOU, era difficile immaginare che una serie tv potesse cercare di fare tanto. E di farlo così bene. Dopo averla vista, ci si ritrova ad avere un pensiero nuovo, infinitamente più umano, sulla drammatica divisione delle due Coree e sulla Corea del Nord. CRASH mostra quello che c’è da mostrare su quel Paese, non addolcisce né risparmia nulla allo spettatore. Ma è come se, invece di calcare sulle divergenze inconciliabili con il Sud, e sul male, cercasse di aiutare la comprensione reciproca tra i due popoli, di riavvicinarli. Non a caso, la parola «riunificazione» viene pronunciata a più riprese dalla protagonista. Inaudito e grandioso: una serie tv operatrice di pace. Si percepisce quasi fisicamente quanta passione e serietà ci siano volute per girare un kdrama a questa altezza. Ma non si tratta solo di questo. CRASH restituisce qualcosa di importantissimo sull’amore, quasi mai rappresentato con tale chiarezza. Ha a che fare con il fatto che nella vita si debbano fare delle scelte, e che chi vuole vivere un amore così grande debba essere disposto ad accettare tutto quello che comporta… Arriva a rievocare, tra l’altro, i bellissimi discorsi sull’anima gemella (forse gli unici discorsi sull’anima gemella che valga la pena di conoscere e ricordare) di un’altra opera capolavoro, il manga Glass No Kamen di Miuchi Suzue.
Camei: Nell’episodio 11 di CRASH LANDING ON YOU fa un cameo Kim Soo-Hyun, anche protagonista di It’s Ok To Not Be Ok. Interpreta il suo personaggio del film del 2013 Secretly Greatly, una spia coreana che si finge un garzone di ristorante a Seul.
Curiosità: Nota per i più romantici: dopo CRASH LANDING ON YOU, Hyun Bin e Son Ye-jin si sono fidanzati, si sono sposati (marzo 2022) e hanno concepito il loro primo figlio.
CRASH LANDING ON YOU è stato il primo kdrama che ho visto, il motivo per cui mi sono appassionato tanto alle serie coreane da creare un blog per farle conoscere il più possibile.
Video-presentazione
Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI
Trama: Nel kdrama HOSPITAL + PLAYLIST cinque medici sui 40 anni, ognuno con una specialità diversa, amici fin dai tempi dell’università, per la prima volta si ritrovano a lavorare nello stesso ospedale. E lo trasformano in un luogo straordinario.
Recensione: I cinque medici protagonisti si conoscono dai tempi dell’università, e sono amici. Ovvero, conoscono le passioni l’uno dell’altro, si comprendono in profondità, amano suonare e cantare assieme, si stimano a vicenda tantissimo, senza gelosie, e in tanti anni non si sono mai persi. Vivono il loro lavoro ognuno in modo diverso, con il proprio stile: con i pazienti c’è chi è più espansivo e chi più secco. Ma danno tutti grande attenzione alle persone che hanno in cura, e innanzitutto le trattano con umanità. Si ricordano in ogni momento di quello che i pazienti stanno vivendo: quando trattano con loro tengono ben presente che sono persone che stanno male, sono in difficoltà. E poi cercano di restare aperti: considerano che una madre possa sembrare in un modo ed essere in un altro, che i rapporti familiari possano essere complicati, che la sofferenza per la perdita di una persona cara continui anche quando tutti gli altri se ne sono dimenticati. Questi medici non si sentono al di sopra delle persone che incontrano, né distaccati: sono semplicemente essere umani tra esseri umani, e cercano di fare la loro parte al meglio. Così entrano nel cuore di chi guarda il kdrama. E l’immagine solita che abbiamo degli ospedali, fatta di storie di sofferenza e di meccanismi freddi, a volte disumani, a poco a poco si sgretola. Volendo, potrebbero essere luoghi molto diversi.
Curiosità: Per evitare spoiler, sappiate solo questo: chi vedrà HOSPITAL + PLAYLIST si divertirà a scoprire che Jeon Mi-do (la neurochirurga) ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo come cantante. Ha anche inciso una delle canzoni cantate nel kdrama.
Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI