Tagged: jung ji-hyun

68/100 – Nel kdrama “You are my Spring” c’è uno psichiatra affascinante

Trama: Nella serie tv coreana You are my Spring, tutto inizia quando la concierge di un hotel, che ha alle spalle una storia familiare molto difficile, trasloca in un nuovo appartamento, sulla terrazza di un palazzo dov’è appena stato commesso un omicidio. Come un’ombra, una crescente inquietudine si allunga sulla sua quotidianità.

Recensione: La serie è un po’ inquietante. Ma, nonostante qualche sequenza lenta e inutilmente cupa, merita perché non è banale. Al contrario: ci sono personaggi che per un motivo o per l’altro hanno sofferto molto nella loro infanzia, ma i comportamenti che poi hanno nel corso della vicenda narrata riescono a risultare sorprendenti. Al contrario di tante serie occidentali, dove a tal passato corrisponde tal comportamento, in You are my Spring l’agire umano non è ridotto a un mero meccanismo causa-effetto. Viene messa in luce una possibilità che ognuno ha sempre, qualunque sia la sua storia: e cioè, fare cose inaspettate, spesso nel bene.

Voto: 68/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h-1h10′ circa
Anno: 2021
Casa di produzione: Hwa&Dam Pictures
Attori: Seo Hyun-Jin (la consierge), Kim Dong-Wook (lo psichiatra), Yoon Park (l’uomo innamorato della protagonista), Ji Seung-Hyun (il veterinario)
Regia: Jung Ji-Hyun

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

60/100 – Kdrama “Venticinque e ventuno”: nati per amare, sognare e lottare

Trama: Il kdrama Venticinque e ventuno è ambientato a fine Anni 90, durante la crisi finanziaria asiatica. Si incrociano le strade di una liceale appassionata di scherma, alla quale la crisi finisce con l’offrire una grande opportunità, e di un ventenne costretto a rinunciare ai propri sogni per mantenere la sua famiglia caduta in miseria.   

Recensione: Parafrasando una battuta di Gilmore Girls, vedere il kdrama Venticinque e ventuno è come cadere per 1000 metri verso la morte. Divertente per i primi 999. Ma l’ultimo metro è un vero schifo.
Per spiegarmi meglio: in questo kdrama non c’è nulla che possa turbare o impressionare e ha tanti lati positivi. I due personaggi protagonisti, ad esempio, sono molto bene interpretati: Kim Tae-Ri sa infondere grande grinta e un tocco di spensieratezza alla sua schermitrice; Nam Joo-Hyuk calca sulla vena un po’ malinconica che già sfrutta in START-UP, e in questo caso è perfetta.
Poi, però, arrivi all’ultimo episodio, capisci qual è l’immagine dell’amore che la serie vuole dare (anche perché viene espressa in modo quasi didascalico, neanche a scuola…), e pensi che non meritava venti ore del tuo tempo.

Voto: 60/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h10’/1h30’
Anno: 2022
Casa di produzione: Hwa&Dam Pictures
Attori: Kim Tae-Ri (la schermitrice protagonista), Nam Joo-Hyuk (il protagonista che fa di tutto per riuscire a mantenere i suoi familiari)
Regia: Jung Ji-Hyun

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

70/100 – Nel kdrama “THE KING: ETERNAL MONARCH” c’è una scena di guerra che dà una soddisfazione… !

Trama: C’è il nostro mondo, con la Corea del Nord e la Corea del Sud che tutti conosciamo. Ma nel kdrama THE KING: ETERNAL MONARCH c’è anche un altro mondo, parallelo al nostro, dove la Corea non si è mai divisa in Sud e Nord, ed è un impero molto potente e florido. In groppa al suo cavallo bianco, l’imperatore di questa Corea parallela oltrepassa inavvertitamente il confine tra i due mondi. Scoprendo che il suo destino è strettamente intrecciato all’esistenza di questo varco spazio-temporale.

Recensione: Il cast è notevole. Lei è Kim Go-eun, la protagonista di Goblin. Non è luminosa come in quel kdrama, ma è sempre bella e capace di coinvolgere. Lui è un Lee Min-ho (volto di tanti successi, come The Heirs) particolarmente fascinoso. Il kdrama è firmato dalla stessa autrice di Goblin e The Heirs, ovvero Kim Eun-sook. E anche se non è romantico come il primo, e non scorre via lieve e dolce come il secondo, ha due punti forti. Il primo è che mette in scena una sorta di riscatto nazionale: è come se nell’immaginario impero di Corea di THE KING: ETERNAL MONARCH si concretizzassero i sogni proibiti del popolo coreano, dalla storia così tormentata. Accadono cose a metà tra una fantasia di rivalsa contro gli invasori, e un desiderio profondo sempre vivo di rifarsi dai soprusi subiti. C’è qualche sequenza un po’ cupa. Ma una scena in particolare (episodio 6) emoziona molto: per chi è rimasto toccato da tanti tristi fatti storici raccontati nei kdrama, varrebbe la pena vedere THE KING anche solo per questa scena.
La serie mette a tema anche un altro spunto non banale, a proposito dell’amore: chi nella vita ha la fortuna di incontrarne uno vero, e decide di viverlo, deve essere disposto a fare dei sacrifici.

Voto: 70/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h10’-1h15′ circa
Anno: 2020
Casa di produzione: Hwa&Dam Pictures, una controllata dello Studio Dragon
Attori: Kim Go-eun (la protagonista), Lee Min-ho (il re), Woo Do-Hwan (la guardia del corpo del re)
Regia: Jung Ji-Hyun
Scritto da: Kim Eun-sook

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

88/100 – Nel kdrama “Mr. Sunshine” c’è una ricostruzione d’epoca impareggiabile (e un samurai imperdibile)

🏆

Trama: Il kdrama Mr. Sunshine è ambientato tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, quando la Corea era terra di conquista oltre che del Giappone, di Russia a Stati Uniti. Segue le vicende di un bambino coreano di umilissime origini che, per sfuggire a chi vuole ucciderlo, scappa Oltreoceano. Torna in Corea tanti anni dopo, nella vesti di ufficiale americano. Il suo destino incrocia quello di una ragazza nobile che in segreto combatte per la resistenza, del suo promesso sposo, della proprietaria di un albergo, e di un samurai della yakuza (organizzazione criminale giapponese).

Recensione: Mr. Sunshine è un capolavoro imperdibile da diversi punti di vista. La scenografia è preziosa, il cast di primo livello e, soprattutto, si imparano più cose sulla Corea vedendolo, di quante se ne siano mai imparate a scuola (ammesso che nelle nostre scuole si sia mai insegnato qualcosa della storia asiatica…). Soprattutto, colpisce come esprima lo spirito della Resistenza coreana, come riesca a dare valore al sacrificio dei combattenti nonostante la potenza dell’invasore si sia dimostrata schiacciante.  Per questo, il voto finale è alto. 
Attenzione, però, al finale. Dopo 24 coinvolgentissimi episodi, circa 30 ore di visione, ci sono aspetti che non sono all’altezza. L’impressione è che il destino di alcuni personaggi principali sia stato forzato per motivi ideologici, o comunque estranei alla logica della storia in sé. 
P.S.
A parziale giustificazione dell’autrice Kim Eun-Sook: per noi è difficile immaginare quanto sia delicato per i coreani il tema della dominazione giapponese. Ci sono ferite (ad esempio, quella delle cosiddette «donne di conforto», leggi qui) ancora oggi aperte e molto dolorose. È inevitabile che un kdrama così centrato sull’argomento Occupazione rischi di scatenare polemiche e che per gli autori mantenere la rotta sia un’impresa.

Voto: 88/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 24 episodi da 1h-1h10′ circa
Anno: 2018
Casa di produzione: Hwa&Dampictures e Studio Dragon
In: I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Lee Byung-hun (il coreano diventato ufficiale americano), Kim Tae-Ri (la nobile protagonista), Yoo Yeon-Seok (il samurai), Kim Min-Jung (la gestrice dell’albergo), Kim Ji-Won (la ragazza muta), David Lee McInnis (il superiore del protagonista), Lee Seung-Joon (il sovrano coreano), Lee Jung-Eun (la governante).
Regia: Jung Ji-Hyun
Scritto da: Kim Eun-sook

Citazioni: «Un proverbio arabo dice: Un esercito di pecore condotto da un leone sconfiggerebbe un esercito di leoni condotto da una pecora»

«Perché io devo proteggere, e lui invece può uccidere?»
«Un uomo che offre protezione con ogni mezzo necessario, e un uomo che non permetterà che vengano compiuti errori. Ecco la differenza tra un uomo che scala il muro e un uomo che entra dalla porta»

Video-presentazione

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA