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90/100 – Il kdrama “Descendants of the Sun”: sequenze sensazionali e modi irresistibili di vedere la vita

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Trama: Nel kdrama Descendants of the Sun, un capitano delle Forze speciali sudcoreane e una chirurga dell’ospedale di Seul si conoscono per caso e restano molto colpiti l’uno dall’altra. Ma le loro scelte di vita sembrano inconciliabili. Lui si è impegnato a combattere per il suo Paese, col rischio di uccidere e di venire ucciso. Lei ha giurato di mettere la sacralità della vita umana sopra ogni cosa…

Recensione: Si può rivedere infinite volte Descendants of the Sun, è un kdrama emozionante e romantico, con sequenze sensazionali eccezionalmente accurate e toccanti. I personaggi, nelle scene iniziali, potrebbero sembrare uno stereotipo: il soldato simpatico e coraggioso, la dottoressa che salva le vite… Ma la retorica, in realtà, è la prima cosa che salta in questo kdrama. Ogni saldo principio che anima i protagonisti a un certo punto si scontra con l’imprevedibilità della vita. Con gli esiti più diversi.
È irresistibile il protagonista, il capitano Yoo, con le sue gesta pazzesche e il suo modo di vedere il mondo: come l’idea che difendere la Nazione significhi difendere la vita di ogni singolo cittadino, o che un soldato debba obbedire agli ordini sì, ma anche assumersi la responsabilità di disobbedire a quelli che ritiene ingiusti. Diverte tanto anche il “bromance” (brother romance, legame tra fratelli), l’amicizia del capitano col sergente maggiore.
Il significato del titolo si scopre solo alla fine. Ed è bellissimo.

Voto: 90/100
Su: Rakuten Viki, Netflix in inglese
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da circa 1h + 3 episodi speciali
Anno: 2016
Casa di produzione: KBS e Next Entertainment World
In: I preferiti – I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Song Hye-Kyo (la dottoressa), Song Joong-Ki (il capitano Yoo), Kim Ji-Won (la chirurga dell’esercito), Jin Goo (il sergente maggiore, vice del capitano Yoo), David McInnis (il trafficante d’armi), Cho Tae-Kwan (il dottor Daniel), Kim Byung-Chul (il responsabile delle Forze speciali dislocate a Uruk), Seo Jung-Yeon (la capo infermiera).
Autrice: Kim Eun-sook
Regia: Baek Sang-Hoon

Curiosità: Per i più romantici: Song Joong-Ki e Song Hye-Kyo, i due protagonisti di Descendants of the Sun, si sono sposati poco dopo l’uscita del kdrama, il 31 ottobre 2017. Hanno divorziato meno di due anni dopo, il 27 giugno 2019. Nel 2023, Song Joong-Ki ha sposato Katy Louise Saunders, che interpretò Babi nel film Tre metri sopra il cielo, mamma del suo primo figlio.

Song Joong-Ki e Song Hye-Kyo matrimonio 2017

Il motto: Dopo lunghe ricerche, sono riuscito a scoprire cosa dicono i soldati quando si salutano. Ovvero: ‘단결'(Dan Gyul). È un motto usato come saluto militare, invoca la coesione. Viene tradotto con: «Unità!».

Citazioni: «La guerra è semplice e la pace è difficile. Forse è per questo che i dittatori vivono a lungo».

«… Hai davvero intenzione di coprire le tasse scolastiche di Fatima?»
«Cerco solo di fare quello che posso»
«Non è che così si riesca a cambiare il mondo…»
«Anche se non si può cambiare il mondo, la vita di Fatima cambierà. E dal punto di vista di Fatima, il mondo cambierà. Questo mi basta»


Il signor Moon
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72/100 – Nel kdrama “THE KING: ETERNAL MONARCH” c’è una scena di guerra che dà una soddisfazione… !

Trama: C’è il nostro mondo, con la Corea del Nord e la Corea del Sud che tutti conosciamo. Ma nel kdrama THE KING: ETERNAL MONARCH c’è anche un altro mondo, parallelo al nostro, dove la Corea non si è mai divisa in Sud e Nord, ed è un impero molto potente e florido. In groppa al suo cavallo bianco, l’imperatore di questa Corea parallela oltrepassa inavvertitamente il confine tra i due mondi. Scoprendo che il suo destino è strettamente intrecciato all’esistenza di questo varco spazio-temporale.

Recensione: Il cast è notevole. Lei è Kim Go-eun, la protagonista di Goblin. Non è luminosa come in quel kdrama, ma è sempre bella e capace di coinvolgere. Lui è un Lee Min-ho (volto di tanti successi, come The Heirs) particolarmente fascinoso. Il kdrama è firmato dalla stessa autrice di Goblin e The Heirs, ovvero Kim Eun-sook. E anche se non è romantico come il primo, e non scorre via lieve e dolce come il secondo, ha due punti forti. Il primo è che mette in scena una sorta di riscatto nazionale: è come se nell’immaginario impero di Corea di THE KING: ETERNAL MONARCH si concretizzassero i sogni proibiti del popolo coreano, dalla storia così tormentata. Accadono cose a metà tra una fantasia di rivalsa contro gli invasori, e un desiderio profondo sempre vivo di rifarsi dai soprusi subiti. C’è qualche sequenza un po’ cupa. Ma una scena in particolare (episodio 6) emoziona molto: per chi è rimasto toccato da tanti tristi fatti storici raccontati nei kdrama, varrebbe la pena vedere THE KING anche solo per questa scena.
La serie mette a tema anche un altro spunto non banale, a proposito dell’amore: chi nella vita ha la fortuna di incontrarne uno vero, e decide di viverlo, deve essere disposto a fare dei sacrifici.

Voto: 72/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h10’-1h15′ circa
Anno: 2020
Casa di produzione: Hwa&Dam Pictures, una controllata dello Studio Dragon
Attori: Kim Go-eun (la protagonista), Lee Min-ho (il re), Woo Do-Hwan (la guardia del corpo del re)
Regia: Jung Ji-Hyun
Scritto da: Kim Eun-sook


Il signor Moon
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