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78/100 – Nella serie tv coreana “Rookie Historian Goo Hae-Ryung” si parla di scrittura, verità e sentimenti

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Trama: Ambientata nel 1800 (epoca Joseon), la serie tv coreana Rookie Historian Goo Hae-Ryung apre uno scorcio su delle figure chiave della storia coreana: gli storici di corte, ovvero coloro che registravano ogni evento e conversazione a Palazzo con i pennelli sui registri, per tramandarli ai posteri. Per la prima volta in 400 anni, quattro donne vengono autorizzate a ricoprire il ruolo. E ogni cosa si scombussola.

Che cosa significa il titolo Rookie Historian Goo Hae-Ryung? Goo Hae-Ryung è il nome della protatogonista: Rookie Historian Goo Hae-Ryung vuol dire “La storica novellina Goo Hae-Ryung”.

Recensione: Un pregio delle produzioni coreane è quello di saper valorizzare la storia del proprio Paese, combinando l’accuratezza delle ricostruzioni con trame fantasiose anche lievi. Un equilibrio raggiunto a forza di tentativi. Rookie Historian Goo Hae-Ryung è uno dei titoli più riusciti. Ha il pregio di illuminare uno scorcio importantissimo della storia coreana, e di alternare con sapienza toni romantici e comici con altri più seri. La storia d’amore si segue con piacere e dà soddisfazione.

Voto: 78/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 20 episodi da poco più di 1h
Anno: 2019
Casa di produzione: Chorokbaem Media
In: I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Shin Sae-Kyeong (la storica di corte protagonista), Park Ki-Woong (il fratello del principe protagonista, Kim Yeo-Jin (la regina madre).

Curiosità:

Cha Eun-Woo serie tv coreana Rookie Historian Goo Hae-Ryung

Impressionante la somiglianza tra Cha Eun-Woo (il principe protagonista), e l’attore cinese Dylan Wang, il mitico Daoming Sì della serie cinese Meteor Garden, trasposizione di Boys over Flowers

Citazioni: «Anche se mi tagli la gola, i nostri pennelli non smetteranno di scrivere. Se muoio io, un altro storico prenderà il mio posto; se uccidi quello storico, un altro prenderà il suo posto. Anche se uccidi ogni storico di questa terra, e ti porti via tutta la carta e i pennelli, non sarai in grado di fermarci. Di bocca in bocca, dall’insegnante allo studente, dall’anziano al bambino, la storia sarà raccontata. Questo è il potere della verità».

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
LA FORMICA MITOMANE © RIPRODUZIONE RISERVATA

78/100 – Kdrama “The Heirs”: così nascono le stelle

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Trama: Nel kdrama The Heirs, il secondogenito di un magnate sudcoreano vive da anni negli Stati Uniti, assecondando il volere della famiglia. Ma per quanto la sua sia una vita da sogno, in una villa da nababbo affacciata sul mare, tra amici e pomeriggi sul surf, non riesce a dimenticare la sofferenza di essere stato, in sostanza, esiliato, condannato a vivere lontano da casa proprio da suo fratello maggiore, la persona che ama di più al mondo. Un incontro casuale innesca il cambiamento.
Su Netflix in inglese, il kdrama si intitola Inheritors.

Recensione: I sentimenti dei protagonisti vanno dritti al cuore di chi guarda questo kdrama. Soprattutto quelli dei due personaggi interpretati da Lee Min-Ho e Kim Woo-Bin. L’autrice Kim Eun-Sook (vedi la sezione Curiosità) è capace di fare intuire le ragioni dei loro comportamenti; e forse lei è la prima a sentire profondamente lo stato d’animo di questi ragazzi, perché ci sono espressioni, pennellate, accenti, che arrivano a commuovere. È raro questo genere di attenzioni e delicatezze nel trattare storie di adolescenti, soprattutto se privilegiati, volando alto sugli accattivanti frullati di feste alcoliche, trame da soap e vestiti da un milione di dollari stile Gossip Girl.
Non tutti i personaggi di The Heirs sono tratteggiati con la stessa cura. Ma nessuno è abbozzato in modo banale, restano tutti impressi: non a caso il kdrama ha lanciato tanti attori che poi sono diventati famosi. Anche la trama non delude, appassionante e comunque lieta. Oltretutto, sarà perché la Corea del Sud è tecnologicamente avanzata rispetta a noi, e nel 2013 sguazzava già tra social e smartphone, ma il fatto che questa serie sia stato girata dieci anni fa quasi non si avverte.

Voto: 78/100
Su: Rakuten Viki, Netflix in inglese
Lingua: Sottotitolato
Durata: 20 episodi da 1h circa
Anno: 2013
Casa di produzione: Hwa&Dam Pictures, sussidiaria dello Studio Dragon.
In: I più bei kdrama d’amore
Attori: Lee Min-Ho (il protagonista, il rampollo esiliato in America), Park Shin-Hye (la protagonista, la figlia della domestica), Kim Woo-Bin (l’ex migliore amico del protagonista), Kang Ha-Neul (il responsabile della radio del liceo), Kim Ji-Won (la fidanzata ufficiale del protagonista), Park Hyung-Sik (l’appassionato di fotografia), Kang Min-Hyuk (il migliore amico della protagonista), Jeon Soo-Jin (una delle studentesse).
Autrice: Kim Eun-Sook

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
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/ 5
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78/100 – Il kdrama “Piccole donne” è un noir con scene violente (ma le sorelle sono quelle del romanzo)

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Trama: Il kdrama Piccole donne è ambientato nella Seul di oggi. Delle sorelle in ristrettezze economiche per la sconsiderata condotta dei genitori cercano comunque di trovare la propria strada nella vita, contando l’una sull’altra. Ma una morte improvvisa, un mucchio di soldi e una famiglia potente le trascinano in vortice. Dove nulla è come sembra. 

Recensione: Quando guardi kdrama come questi, ti ricordi perché continui a dare fiducia alle produzioni coreane. Non sono sempre dei capolavori assoluti come Crash Landing on You o il Dr. Romantic 1 e 2; ma capita spesso che riescano a fare qualcosa di originale, qualcosa che prima non c’era. 
In particolare, gli autori e gli interpreti di questa serie hanno inseguito e raggiunto una classica chimera letteraria e cinematografica: prendere i personaggi di un’opera famosa e farli rivivere in tutt’altra storia. È una magia che non riesce facilmente.
Questa volta sì. Per ambientazione e trama, il kdrama Piccole donne è agli antipodi del romanzo ottocentesco di Louisa May Alcott. È un noir metropolitano dei giorni nostri, con scene violente. Eppure, ci sono le sorelle March (anche se si chiamano Oh), le loro ambizioni, il loro carattere, il loro affetto reciproco, il loro stile, l’impronta che lasciano. Non importa che l’epoca, i fatti e i destini siano completamente diversi. Non si era mai vista una trasposizione su schermo delle protagoniste di Piccole donne così infedele all’apparenza e così fedele nell’essenza.
Un risultato che spicca ancora di più se messo a confronto con certe storture cinematografiche (ad esempio, il Piccole donne di Greta Gerwig, 2019), dove l’ambientazione è precisa al dettaglio, ci sono i ricevimenti e gli ampi vestiti, ma le povere sorelle sono ridotte a icone della retorica del momento (nel caso di Gerwig, pseudo-femminista)… 
Per questo motivo, il voto della recensione è così alto.

Voto: 78/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 12 episodi da circa 1h10’-1h20’
Anno: 2022
Casa di produzione: Studio Dragon
In: I migliori su Netflix
Attori: Kim Go-Eun (la sorella maggiore), Nam Ji-Hyun (la sorella giornalista), Park Ji-Hu (sorella artista), Wi Ha-Joon (il protagonista maschile).

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
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3,0 / 5
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78/100 – Il kdrama “Tomorrow” e le tante sfumature del Cupo mietitore (ma si parla anche delle “donne di conforto” coreane)

Trama: Nel kdrama Tomorrow, un ragazzo disoccupato finisce in coma tentando di salvare una persona decisa a togliersi la vita. Mentre è sospeso in questo limbo gli arriva una proposta dall’Aldilà: lavorare temporaneamente in una squadra speciale di Cupi mietitori. Fanno esattamente quello che ha provato a fare anche lui: cercano di salvare chi è pronto a farla finita.

Recensione: Piccola premessa. L’idea che al momento della morte non siamo soli, che dei Cupi mietitori (figure sospese tra questo mondo e quell’altro) siano lì al nostro fianco, torna in tanti kdrama.
Il kdrama Tomorrow va un po’ oltre. Racconta di una squadra di Cupi mietitori che, invece di traghettare le persone all’altro mondo, fa di tutto per salvare la vita a chi è sul punto di togliersela.
Attenzione: è uno spunto che non tutti potrebbero trovare opportuno, o gradire. Inoltre, è una storia che potrebbe un po’ incupire.
Proseguendo nella visione, Tomorrow è un kdrama drammatico e incalzante, ma capace di toni delicati e aperto alla speranza. Resta particolarmente impresso l’episodio 13. È dedicato alle cosiddette “donne di conforto”, quelle donne coreane che vennero rapite, schiavizzate e abusate dai soldati giapponesi durante la Seconda guerra mondiale (per saperne di più, cliccate qui): per questo, nelle caratteristiche sono state inserite anche Storia coreana e Occupazione giapponese.
Nota di stile: le giacche, gli accessori, ma in generale i look dell’attrice protagonista, sono notevoli.

Voto: 78/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da circa 1h
Anno: 2022
Casa di produzione: Studio N e Super Moon Pictures
Attori: Kim Hee-Seon (la cupa mietitrice a capo dell’unità speciale), Yun Ji-On (il secondo membro dell’unità), Ro Woon (il protagonista in coma, è un membro della boyband SF9), Lee Soo-Hyuk (il cupo mietitore ostile alla squadra anti-suicidi), Kim Hae-Suk (il capo supremo dell’Aldilà), Park Hoon (il boss degli inferi), Kim Young-Ok (protagonista dell’episodio sulle “donne di conforto”)

Curiosità: Il kdrama Tomorrow è tratto dal webcomic Naeil pubblicato sulla piattaforma Naver

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

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5,0 / 5
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78/100 – Kdrama “Narcosantos”: la miniserie che quasi quasi faceva scoppiare una guerra

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Trama: Nel kdrama Narcosantos, un meccanico sudcoreano mantiene a stento la propria famiglia. Per migliorare le cose si trasferisce in Suriname: vuole avviare un’impresa per importare nel suo Paese le razze, una varietà di pesce disprezzata in Sudamerica ma amatissima in Corea. L’idea sembra buona. Tuttavia, non immagina quanto il piccolo Stato a nord del Brasile sia devastato dal narcotraffico, dalla violenza e dalla corruzione a tutti i livelli. 

Recensione: Ben scritto e altrettanto ben girato, ma molto violento. Si fatica a credere che sia una storia vera. Si ispira alle vicende di un signore della droga coreano in questo piccolo Stato a nord del Brasile. Una storia a dir poco pazzesca. Ne dà la misura una dichiarazione del regista Yoon Jong-bin al KoreaHerald: ha ammesso di aver dovuto lasciare fuori dalla serie certi fatti perché erano così incredibili che sarebbero sembrati inventati. Da vedere assolutamente, a patto di non farvi preconcetti sul Suriname: come spiegato nella sezione Curiosità, questo aspetto della serie ha creato tensioni non da poco.

Voto: 78/100
Su: Netflix
Lingua: Doppiato in italiano
Durata: 6 episodi da circa 1h (il primo dura 51’ – l’ultimo 1h8’) – Maratona: 6h e 9′
Anno: 2022
Casa di produzione: Moonlight Film e Perfect Storm Film Inc
In: I migliori su Netflix
Attori: Hwang Jung-Min (il pastore) e Ha Jung-Woo (il meccanico che avvia un’impresa in Suriname), Yoo Yeon-Seok (l’avvocato consulente), Jo Woo-Jin (il braccio destro del pastore), Park Hae-Soo (il capo squadra dei servizi segreti), Choo Ja-Hyun (la moglie del protagonista)

Curiosità: Alla conferenza stampa di presentazione a Seul il regista Yoon Jong-bin ha rivelato che Narcosantos avrebbe dovuto essere un film. Solo quando ha letto la sceneggiatura ha cambiato idea e ha optato per una miniserie: si è reso conto che ridurre la storia in due ore avrebbe significato privarla degli aspetti che lo avevano interessato di più (fonte: TheKoreaTimes).
Il kdrama ha avuto un’ottima accoglienza su Netflix (fonte: IndiaTimes).
Ad accoglierlo negativamente è stato, invece, il Suriname, e cioè il piccolo Paese a nord del Brasile dov’è ambientato: «Il Suriname non è più lo Stato del narcotraffico come appare su Netflix», ha commentato Albert Ramdin, il ministro degli Esteri in carica quand’è uscita la serie, in una dichiarazione pubblicata sul sito web del Governo. Nella serie (in Corea del Sud s’intitola direttamente Suriname), il Paese appare intriso di violenza, spaccio e corruzione a tutti i livelli, dalle gang di quartiere alla polizia, ai palazzi della politica. «Sta creando una percezione negativa. Il mondo intero vede queste cose, quindi questo non va bene», ha polemizzato Ramdin. Non solo: ha minacciato azioni legali contro i produttori del kdrama e proteste diplomatiche al governo sudcoreano. Alla fine, l’ambasciata coreana in Venezuela (responsabile anche per il Suriname), si è sentita in dovere di avvertire i residenti coreani in Suriname di prestare particolare attenzione alla loro sicurezza (fonte: Reuters).

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
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78/100 – Serie coreana “Il diario della mia libertà”: se qualcosa nella vita si accende, sai lasciarlo ardere?

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Trama: La serie coreana Il diario della mia libertà ruota attorno a personaggi tanto affascinanti quanto singolari. Yeom Mi-Jeong è un’impiegata silenziosa che fa vita da pendolare assieme ai due fratelli: lavorano tutti a Seul, ma abitano in campagna con i genitori. Ad aiutare la famiglia nel lavoro dei campi è appena arrivato un misterioso bracciante, Mr. Gu.

Recensione: All’inizio non è chiaro a che cosa punti la storia, ci sono pochi dialoghi, ancor meno azione, zero effetti: al frastuono delle metropolitane cittadine si alterna il silenzio immobile della campagna.
Eppure, è più avvincente di un thriller. Quelle dei protagonisti sembrano esistenze in bilico sul burrone della quieta disperazione. Finché la febbre di vita inizia all’improvviso a bruciare. Saranno capaci di viverla fino in fondo o lasceranno che la fiamma si affievolisca? Irresistibile.

Voto: 78/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h-1h10′ circa (l’ultimo dura 1h21′)
Anno: 2022
Casa di produzione: Studio Phoenix
In: I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Kim Ji-Won (l’impiegata protagonista), Son Suk-Ku (Mr. Gu), Lee El (la sorella maggiore della protagonista).

Curiosità: Tra i fan della serie, scritta da Park Hae-Young (lo stesso autore di My Mister), c’è Gong Yoo. Il protagonista del kdrama Goblin ha condiviso sul suo profilo Instagram di essere rimasto irrimediabilmente catturato dalla storia.

Votazione: da 0 a 59: PERDIBILI – da 60 a 70: SCACCIAPENSIERI – da 71 a 80: PIACEVOLI SCOPERTE – da 81 a 90: CATTURANO E ISPIRANO; da 91 a 99: ARDITE, INASPETTATE, APRONO UN MONDO; 100: …E POI VORRAI VEDERE SOLO SERIE COREANE; 100 e lode: NON SONO SOLO BELLE, SONO FUORI DAGLI SCHEMI

Il signor Moon
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