Category: Quanto è dura essere costretti a soffocare i propri talenti

60/100 – Kdrama “Venticinque e ventuno”: nati per amare, sognare e lottare

Trama: Il kdrama Venticinque e ventuno è ambientato a fine Anni 90, durante la crisi finanziaria asiatica. Si incrociano le strade di una liceale appassionata di scherma, alla quale la crisi finisce con l’offrire una grande opportunità, e di un ventenne costretto a rinunciare ai propri sogni per mantenere la sua famiglia caduta in miseria.   

Recensione: Parafrasando una battuta di Gilmore Girls, vedere il kdrama Venticinque e ventuno è come cadere per 1000 metri verso la morte. Divertente per i primi 999. Ma l’ultimo metro è un vero schifo.
Per spiegarmi meglio: in questo kdrama non c’è nulla che possa turbare o impressionare e ha tanti lati positivi. I due personaggi protagonisti, ad esempio, sono molto bene interpretati: Kim Tae-Ri sa infondere grande grinta e un tocco di spensieratezza alla sua schermitrice; Nam Joo-Hyuk calca sulla vena un po’ malinconica che già sfrutta in START-UP, e in questo caso è perfetta.
Poi, però, arrivi all’ultimo episodio, capisci qual è l’immagine dell’amore che la serie vuole dare (anche perché viene espressa in modo quasi didascalico, neanche a scuola…), e pensi che non meritava venti ore del tuo tempo.

Voto: 60/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 16 episodi da 1h10’/1h30’
Anno: 2022
Casa di produzione: Hwa&Dam Pictures
Attori: Kim Tae-Ri (la schermitrice protagonista), Nam Joo-Hyuk (il protagonista che fa di tutto per riuscire a mantenere i suoi familiari)
Regia: Jung Ji-Hyun


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80/100 – Il kdrama “IL DIVORZISTA” e quell’avvocato che non dimenticherete

🏆

Trama: Il kdrama IL DIVORZISTA racconta le avventure professionali di un avvocato all’apparenza molto eccentrico. Ha uno studio vetusto e sottosopra, amici un po’ scombinati e abitudini curiose, come ascoltare struggenti canzoni romantiche con uno stereo dalle casse gigantesche. In realtà, è un professionista abile, con uno stile molto ispirato e un passato che lo motiva a non desistere mai.

Recensioni: Ci sono persone che riescono a non farsi frenare dal prezzo: se sentono che è giusto fare qualcosa, se l’hanno a cuore, la fanno, anche se devono rinunciare ai propri talenti, al proprio progetto di vita. Vanno fino in fondo. L’avvocato protagonista di Il divorzista è fatto di questa pasta. E non tratta così solo i suoi affari personali, ma anche quelli di lavoro: si ritrova in mezzo alle brutte storie altrui, si sforza di capire quale pezzo può fare per aiutare, e lo fa. Affascinante, anche grazie all’interpretazione di Cho Seung-Woo
Tra le altre cose, questa serie racconta di una bellissima amicizia.

Voto: 80/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 12 episodi da circa 1h-1h10′ (l’ultimo dura 1h24’)
Anno: 2023
Casa di produzione: SLL, il nuovo nome della Jtbc.
In: I migliori su Netflix
Attori: Cho Seung-Woo (l’avvocato protagonista), Han Hye-Jin (la prima assistita), Jung Moon-Sung (l’agente immobiliare), Kim Sung-Kyun (l’assistente legale). Kim Hae-Suk (la mamma della ristoratrice), Kang Mal-Geum (la ristoratrice), Jang So-Yeon (l’ex moglie dell’assistente legale), Jeon Bae-Su (l’avvocato rivale).

Curiosità: IL DIVORZISTA è tratto da Sacred, Divorce, un webcomic (fumetto realizzato per il web), come riporta AnimeClick.


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95/100 – Nel kdrama “Chocolate” un neurochirurgo e una cuoca lavorano fianco a fianco in un hospice

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Trama: Nel kdrama Chocolate, due cugini, entrambi neurochirurghi, si contendono la direzione dell’ospedale di famiglia. Tutto cambia quando uno dei due si ritrova a lavorare in una casa di cura per malati terminali, fianco a fianco con una giovane e talentuosa cuoca, che conosce da tanto tempo.

Recensione: Oltre a stravolgere completamente il significato che parole come “hospice” ed espressioni come “malato terminale” hanno abitualmente, Chocolate lascia come un senso di poesia. 
È un kdrama di grande respiro. Fa sognare di vivere nel porticciolo di Wando, in Corea. Fa viaggiare fino in Grecia, e poi in zone di guerra. Ricorda anche una delle tragedie che più hanno segnato la storia coreana recente, il crollo del centro commerciale Sampoong nel 1995 (502 persone morte e quasi mille ferite, solo per la malafede di proprietario e costruttori: si evoca anche in ARGON). E ancora, parla di malattia, di buon cibo, di traumi, di rapporti familiari, di morte e di amore, di talenti e di ambizione. Nessun elemento della narrazione è assoluto. Non ci sono occhi di bue puntati. È una polifonia. Davvero una visione saggia della vita.
A proposito dell’ambientazione. Scommettere su una serie tv ambientata in una struttura che ospita malati terminali è uno di quegli atti di coraggio tipici delle produzioni coreane. Ma se temete di rivivere le atmosfere di film Anni 90 psicologicamente devastanti, con Julia Roberts o Marisa Tomei innamorate perse di ragazzi in fin di vita, tranquillizzatevi. Nulla di più lontano. Questo kdrama è liberante e fuori da ogni schema. 

Voto: 95/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata:16 episodi da 1h circa
Anno: 2019
Casa di produzione: JYP Pictures e Jtbc (oggi SLL)
In: I preferiti – I più bei kdrama d’amoreI migliori su Netflix
Attori: Ha Ji-Won (la cuoca protagonista), Yoon Kye-Sang (il medico protagonista), Kim Won-Hae (il direttore della casa di cura)


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75/100 – Il kdrama “Hymn of Death” è una storia vera, e c’entrano l’amore e la guerra

Trama: Ambientato negli Anni 20, quando la Corea (o il Joseong, dal nome della dinastia che allora era sul trono) era sotto il dominio giapponese, il kdrama Hymn of Death racconta la storia, per lo più sconosciuta qui da noi, del poeta Kim U-jin e della cantante lirica Yun Sim-deok.

Recensione: Una storia d’amore triste e intensa. Forse le manca un po’ di respiro. Gli sceneggiatori di Hymn of Death hanno posto l’accento soprattutto su quanto il poeta e la cantante rimasero fedeli fino in fondo alle persone che erano, a quello in cui credevano e ai sentimenti che provavano l’uno per l’altra. Ma forse avrebbero potuto soffermarsi un po’ di più su quanto fossero felici lei di cantare, e lui di comporre, ed entrambi di amarsi. Per dare anche più spessore alle loro scelte.

Voto: 75/100
Su: Netflix
Lingua: Sottotitolato
Durata: 3 puntate da circa 1h – Maratona: 3h
Anno: 2018
Casa di produzione: The Story Works
Attori: Lee Jong-suk (il poeta), Shin Hye-Sun (la cantante).

Video-presentazione


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